Stop alle mille nuove case che l'amministrazione Cimmino aveva previsto nella zona di via Alcide de Gasperi e alla periferia stabiese.
"Non c'è bisogno di nuovi appartamenti" scrivono i commissari prefettizi guidati dal prefetto Raffaele Cannizzaro.
Sulla costa e a via Alcide de Gasperi solo nuovi alberghi. Quindi stop anche agli appartamenti per turisti previsti nel porto di Marina di Stabia e alle case nelle altre aree dismesse.
E niente possibilità di sanare gli abusi a Varano. Andranno abbattute le case costruite nel parco archeologico di Stabia.
Completamente stravolto il piano presentato dalla giunta di centrodestra prima dello scioglimento per infiltrazioni camorristiche.
Modificata la programmazione anche con l'accoglimento di molte delle osservazioni presentate dai privati, alcune accettate nell'interezza altre parzialmente.
Scrive l'ex consigliere Andrea Di Martino: "La commissione straordinaria ha esaminato le osservazioni al Puc.
L'ultimo atto compiuto da consiglieri di opposizione fu quello di presentare una osservazione riformista al PUC. Preservare lo strumento di programmazione, ma nel contempo evitare un sacco edilizio sulla periferia cittadina. Riparare ad uno dei più grossi danni che l'amministrazione sciolta per collusioni con la camorra stava per fare alla città. La Commissione ha accolto favorevolmente questo nostro orientamento, e oggi possiamo dire che Castellammare ha un nuovo strumento urbanistico e grazie alla nostra azione riformista si è evitato di mettere una pietra tombale sulla possibilità di un suo sviluppo turistico".