LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, spiaggia di via de Gasperi: metà ai privati

I commissari affideranno la gestione di cinque lotti

di Redazione
Castellammare, spiaggia di via de Gasperi: metà ai privati

Metà del lungo tratto di spiaggia di via de Gasperi sarà affidato ai privati e l'altro 50% resterà pubblico. Praticamente un lido si alternerà ad una spiaggia pubblica. 

I commissari prefettizi guidati dal prefetto Raffaele Cannizzaro approvano il piano spiaggia per la fascia costiera che va dal Miramare fino al porto di Marina di Stabia. Il 2022 è il primo anno in cui il tratto è diventato ufficialmente balneabile e ora dopo il via libera dei commissari possono partire i bandi rivolti ai privati interessati a gestire non solo lettini e ombrelloni, ma anche attività di riservatezza. 

Preso d'assalto già in questo inizio di giugno è l'unico tratto per chilometri rimasto libero, ma ogni anno diventa preda di gestori abusivi.

Cancellato il piano lasciato in eredità dall'amministrazione Cimmino andata a casa per infiltrazioni camorristiche, passa una nuova linea. Il litorale di via De Gasperi è stato suddiviso in cinque lotti da affidare in concessione ai privati e altrettanti zone a libero accesso. Il precedente ne prevedeva 16 tutti ai privati e una sola completamente libera.


Nell'atto nuove regole per tutti che potranno valere anche quando scadranno le concessioni di Pozzano, destinate ad andare a gara dalla fine del 2023. Sulle spiagge libere e sull'arenile in villa comunale, nonché sulla fascia della battigia, è vietata la presenza di attrezzature di ogni tipo che compromettano il libero transito verso il  mare. 

Sui tratti di costa dati in concessione ai privati sono consentite le attività di gestione delle strutture di servizio balneare, delle strutture di ristoro e ricreative. 

L’accesso libero e gratuito al mare deve essere sempre consentito. Nelle spiagge in concessione il servizio di pulizia dell’arenile è garantito, con le modalità previste dalle ordinanze e/o dai regolamenti comunali, dal concessionario. La realizzazione di strutture al servizio degli stabilimenti sarà oggetto di ulteriore futura definizione, in sede di bando per affidamento delle concessioni. Le strutture dovranno comunque essere di facile rimozione, il più possibile eco-compatibili, simili tra loro per tipologia e materiali, posizionate in modo tale da ostruire il meno possibile la vista del mare.

I titolari delle strutture balneari hanno l’obbligo di consentire il libero e gratuito accesso e transito a chiunque sia interessato, per il raggiungimento della battigia antistante l’area compresa nella concessione, anche al fine della balneazione. Gli accessi all’arenile, sia in corrispondenza degli impianti balneari che delle aree destinate a spiaggia libera, dovranno essere realizzati evitando la creazione di barriere architettoniche per i soggetti diversamente abili. Le attrezzature ed i servizi delle concessioni devono essere accessibili ai soggetti portatori di handicap. In particolare, l’accessibilità deve essere garantita sia dall’esterno all’area in concessione, sia da questa al mare.


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04-06-2022 11:35:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA