Volevano colpire un diciassettenne, giovanissimo il bersaglio del raid armato che è avvenuto nel quartiere bunker di Moscarella. Gli investigatori individuano in un ragazzo ancora minorenne come l'obiettivo della sparatoria avvenuta alla periferia di Castellammare di Stabia giovedì sera.

Al lavoro gli agenti del commissariato di polizia che pensano si possa trattare di un regolamento di conti relativo allo spaccio della droga. Nel corso delle verifiche a via Tommaso d'Amalfi ritrovati proiettili anche dinanzi a palazzine in cui non abitano pregiudicati. Probabile, quindi, si trattasse di un conflitto a fuoco. Indagata, intanto, la possibile vittima perché ritrovate munizioni nella sua abitazione. Sale la tensione a Castellammare per una serie di episodi inquietanti, solo pochi giorni fa ritrovata a Privati a pochi passi dal quartiere generale dei d'Alessandro una testa di maiale con un biglietto su cui comparivano due iniziali. Altro segnale di una città in cui la forte presenza criminale, e di boss in libertà in attesa di sentenze per i processi in corso, potrebbe innescare una nuova guerra di camorra.