"Il nostro è un netto no". I commercianti dell'Ascom non l'hanno solo scritto, questa mattina l'hanno ripetuto a voce al commissario prefettizio Raffaele Cannizzaro. Oggi a Palazzo Farnese la Commissione Straordinaria, accogliendo la richiesta, ha incontrato Ascom, esponenti politici, ex amministratori e tecnici sulla questione della ipotesi progettuale di realizzazione del sottopasso della Circum al rione San Marco: da tutte le parti ribadito il no alla realizzazione di un’opera che pregiudicherebbe la quotidianità di una importante parte della città.
I tecnici presenti hanno sottolineato anche la inadeguatezza del progetto Eav nella parte che prevede la realizzazione di passaggi pedonali giudicati privi di qualsiasi sicurezza per chi dovesse percorrerli soprattutto nelle ore serali. L’Ascom è tornata sulla necessità di tutelare le attività commerciali della zona che sarebbero messe in grave difficoltà da anni di lavori.
Forze politiche ed ex amministratori locali hanno evidenziato la inutilità di un sottopasso che andrebbe ad incidere su un’area popolata da oltre 20mila persone, in prossimità di 4 istituiti scolastici.
Tutte posizioni espresse nelle osservazioni che sono state inviate già all’attenzione di Eav e Comune.
La Commissione Straordinaria ha ribadito che la realizzazione dell’opera dipenderà solo dal reale vantaggio che la stessa potrà portare alla comunità stabiese: nessuna scelta è stata già compiuta, ma solo avviato il procedimento partecipato che intende aprire un proficuo dialogo con la comunità per arrivare ad una scelta consapevole e ragionata. C’è ancora tempo per le osservazioni che cittadini, associazioni, tecnici e forze politiche volessero produrre.
La Commissione ha ricordato d’aver chiesto ad Eav, per la fattibilità del progetto, di tener conto del vantaggio dell’opera per il territorio stabiese, di come far fronte all’eventuale ristoro per residenti e attività commerciali e soprattutto di garantire la sicurezza di viaggiatori e cittadini a cominciare dal passaggio pedonale da realizzarsi a livello stradale.
L’incontro si è concluso con l’impegno a indire un tavolo tecnico ristretto tra le parti, cui farà seguito l’incontro pubblico.