Pulisce la strada, toglie l'erbacce e raccoglie i rifiuti. Simone non si ferma mai e nel quartiere del San Marco lo conoscono tutti. A Castellammare, da tre anni, coltiva un sogno per offrire un futuro alla moglie e alla sua bimba: "Io voglio lavorare". Ma nel frattempo non si ferma. Il lavoro che avrebbe voluto non arriva, ma il giovane migrante non si scoraggia. Ogni giorno prende la scopa, gli attrezzi e si rende utile. Regala il suo tempo alla città e gli stabiesi ricambiano con piccoli contributi economici, chi offre un euro e chi 50 centesimi. Simone sorride, raccontando con serenità la storia che ha lasciato alle spalle, da quando partito con un barcone dall'Uganda ed è arrivato a Lampedusa. Poi da Napoli, senza che riesca a spiegare neanche perché, fino a Castellammare dove vive con la famiglia. Una storia simile a quelli di tanti che affrontano il viaggio della speranza. "Pago un affitto di 300 euro al mese" racconta ai microfoni di Stabiesi al 100% durante una intervista di questa mattina. Simone ha 28 anni, ha fatto anche boxe, ma non smetta di sperare di dare un domani migliore alla moglie e alla figlia, che mostra con orgoglio in una foto sul cellulare. Tra Villa Gabola, il San Marco e via Enaudi c'è tanto da fare. "Ho visto così sporco e ho cominciato a pulire". Ha cominciato mesi fa e non si è mai fermato. Simone aiuta gli stabiesi e aspetta che qualcuno dia la stessa possibilità a lui.
Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere