"Con me la camorra non entrerà mai nel Comune", dice Vicinanza. "Dobbiamo rinunciare a quei voti", aggiunge d'Apuzzo. "Io non ho nel mio schieramento incandidabili", aggiunge il candidato del centrosinistra. È su questo argomento che entra nel vivo il confronto voluto dalle parrocchie a Castellammare di Stabia per le amministrative di giugno.
L'incontro si è svolto nel teatro Karol della Parrocchia di Sant'Antonio ed è stato promosso dal'Equipe Insieme per il Sociale..È presente in prima fila il Vescovo Alfano.
"Ci siamo mobilitati dopo lo scioglimento del consiglio comunale, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo dato vita a questo gruppo due anni fa. In tanti ci siamo sentiti tristi e scoraggiati. Il cambiamento è arrivato quando tante persone si sono messe nsieme, una rete di parrocchie. Bisogna convincere i delusi dalla politica, dobbiamo andare tutti a votare" - è l'introduzione della portavoce Maria Siano, che ha moderato l'incontro insieme al professore Gianfranco Cavallaro.
Il confronto si apre con l'esposizione dei punti salienti dei programmi dei candidati.
Comincia il candidato a sindaco di centrodestra Mario d'Apuzzo: "Stabilimenti sull'arenile con la possibilità di pagare solo a richiesta questo per via de Gasperi. Senza pagare. Più complesso invece il discorso della spiaggia della Villa comunale, l'inquinamento non ha consentito di realizzare le piattaforme. Oggi lottizzazione e affidamento ai privati di questo tratto. Secondo punto beni confiscati alla camorrra per fare degli incubatori di impresa da affidare a ragazzi. E presso il comune Info point per aiutare i giovani ad accedere ai fondi comunali".
Poi la parola a Vicinanza: "Castellammare merita rispetto, dedizione e amore perché in questi anni è stata calpestata. È città speciale, luogo di aggregazione di un'area vasta. L'anno prossimo il mare sarà balneabile. Solo il 10 per cento già oggi dell'arenile è inquinato. Qui la spiaggia dovrà restare libera, solo il 10 per cento ai privati. Ogni nuovo nato dobbiamo piantare un nuovo albero. Più di mille bambini quest'anno pianteremo mille alberi, risanamento ambientale. Questa deve essere la città dei Parchi, già esistono come quello di Varano e Quisisana. Difesa della Fincantieri e del centro antico. Recupero delle acque termali e concezione moderna delle Antiche Terme. Dobbiamo migliorare la vivibilità".
Nella seconda parte dell'incontro, i candidati rispondono alle domande prepate dalle Unità Pastorali.
Continua Vicinanza: "Il centro antico ha un valore culturale enorme. Deve essere polo di attrazione. Immagino un percorso da via del Gesù, alle chiese, le Stimmatine grande centro culturale come la Casa del Fascio va risolto il contenzioso. I Salesiani va acquistato per lo sport dei ragazzi. Vanno attuate le Smart room attrezzate per i giovani e i lavoratori ovunque abbiamo strutture pubbliche.
Per d'Apuzzo: "È un'utopia potere mantenere tutte queste strutture pubbliche. Caserma cristalline o Supercinema non possono essere del Comune. Solo i privati possono mantenere questo patrimonio immenso. Non vogliamo dismmettere questi beni ma coinvolgere i privati. Su Fincantieri dobbiamo intervenire sul progetto di sviluppo perché avvenga in armonia con le Antiche Terme. Questo stabilimento deve essere gestito dai privato. Riproporre il polo crocieristico, nel 2011 portammo qui le navi da crociera. Nel centro antico una piccola San Gregorio Armeno con lo sgravo fiscale per botteghe e piccole trattorie. Basta al turismo mordi e fuggi, a Castellammare non ci sono abbastanza posti letto".
Il dibattito si è acceso sul sottopasso della Circumvesuviana con D'Apuzzo che ha accusato Vicinanza di non dire la verità sul progetto voluto da De Luca. "Io sono un uomo libero e dirò di no al presidente di Regione e a De Gregorio nell'interesse della città", ha ribattuto piccato Vicinanza.