Cimmino ancora alla ricerca dei nomi giusti per la sua squadra di governo. Dopo il primo rinvio di una decina di giorni fa, non c'è più nessuna data ufficiale. Annullata la riunione di questa sera con la sua maggioranza, non se ne parla prima della fine della settimana. Il sindaco di centrodestra è ancora impegnato a individuare i nomi giusti da inserire in ogni casella. Continua solo il gioco su indiscrezioni e possibili incarichi a tecnici e professionisti stabiesi, un valzer di nomi che potrebbe ancora essere smentito quando dalle prove generali si passerà al debutto ufficiale. Dall'incontro di ieri sera con la sua maggioranza, il sindaco di Castellammare è uscito con il via libera a proseguire su questa strada e con un aggiornamento a stasera. Poi in serata appuntamento cancellato e spostato a venerdì. Il primo cittadino si rivedrà tra tre giorni con i rappresentanti delle forze politiche e delle civiche con cui è arrivato a Palazzo Farnese. Solo allora si conosceranno i nomi dei sette assessori che lo dovranno affiancare. Al momento sarebbero cinque, tre uomini e due donne, i componenti della squadra già individuati. Assessori pescati nel mondo dei professionisti, ma legati al centrodestra da relazioni politiche o simpatizzanti dell'esperienza di governo uscita vincente al ballottaggio del 24 giugno. Dalla rosa di quelli già trapelati e cioè Gianpaolo Scafarto alla sicurezza, Giovanni Russo allo sviluppo, Lello Radice alla cultura e Antonella Esposito alle politiche sociali, due sono già a rischio prima ancora di avere fatto l'esordio ufficiale. Potrebbe esserci, infatti, un ripensamento attorno all'indicazione della criminologa Esposito e su uno dei tre uomini. Blindati dal primo momento il maggiore Scafarto, scelto direttamente da Cimmino e Russo vicino agli ambienti imprenditoriali che si sono spesi per la vittoria del centrodestra. Entro la serata potrebbe arrivare anche il nome del vicesindaco, una donna, sponsorizzata da Forza Italia che, indicando un tecnico, potrebbe comunque portare a casa assessorati importanti come il bilancio e l'urbanistica. A fare il nome giusto sarebbe il parlamentare berlusconiano Antonio Pentangelo. Due poltrone al momento ancora vuote. Cimmino prende ancora tempo quindi, nonostante nei giorni scorsi ad attaccarlo sui ritardi accumulati siano state le opposizioni. Il capo della lista di civiche Andrea Di Martino e l'uomo della sinistra Tonino Scala hanno segnalato come questi continui rinvii stiano determinando danni a Castellammare. A loro domenica si è aggiunto anche Bene Comune, il movimento di Mariarita Auricchio che in un duro comunicato ha parlato di "interessi spartitori". Per vedere le carte che il nuovo sindaco tiene coperte si dovrà spettare ancora, anche fino al prossimo fine settimana. E c'è chi pensa che tutto possa ancora essere cambiato quando più di una casella del mosaico è vuota a dispetto dello scorrere del calendario. Il terzo fine settimana con Cimmino solo al comando.