LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, scuola San Giovanni Bosco passa alla Bonito. Le presidi: 'Fermatevi'

Le dirigenti a Cimmino: 'Scelta sbagliata, rischiamo tutti'

di Redazione
Castellammare, scuola San Giovanni Bosco passa alla Bonito. Le presidi: 'Fermatevi'

Due scuole a rischio e uno scontro con il sindaco Cimmino. Divide i dirigenti scolastici l'ultima scelta dell'amministrazione di centrodestra. "Chiedo la revoca della delibera e la sua sostituzione". Lo dice chiaramente Maria Giugliano, dirigente della scuola media “Bonito Cosenza” che si scaglia contro il piano di dimensionamento della rete scolastica per l’anno 2021/2022. Sul tavolo un gioco di risiko per accorpare le scuole giuste. Tutto per venire incontro alle richieste di chiudere le scuole con meno di 600 alunni. Un gioco che, se sbagliato, può portare un quartiere a perdere la sua scuola. Il Comune ha deciso di assegnare alla Bonito il plesso di San Giovanni Bosco, scorporandolo dal terzo circolo. Un cambiamento che, allo stato, riguarda solo i i vertici scolastici, ma in futuro può mettere a rischio due scuole. "In questo modo, da qui ad un anno, le scuole senza autonomia passeranno da una a tre - denuncia la preside Giugliano - a perdere saranno gli studenti che si troveranno a frequentare scuole prive di programmazione e progetti che un reggente non è in grado di seguire e sostenere. La delibera è nata da numeri e intuizioni sbagliate". Lo dice con chiarezza la preside: "A volte anche due alunni fanno la differenza, ma proprio perché i numeri non giocano a nostro vantaggio la scelta di scorporare danneggia noi e loro. Attualmente alla Bonito abbiamo 28 classi con 589 alunni ma dalle terze andranno via circa 230 studenti. Il conto è facile, se poi aggiungiamo che il trend delle prime è in netto calo con iscrizioni che vanno dai 100 ai 120 alunni circa, la mia scuola rischia di perdere autonomia nonostante l’accorpamento". Dello stesso parere la preside del Terzo Circolo Cinzia Vicinanza: "A volte di prime se ne forma solo una. E proprio perché è un plesso debole dal punto di vista numerico va difeso e non accorpato con una scuola media che non potrebbe seguirne i progetti e le attività che invece assieme ad altre classi di materne già svolgono. Il mio appello al sindaco e all’assessore è di riflettere e ripensarci. Bisogna decidere ora e in fretta danneggiando così tre scuole è un azzardo che rischia di penalizzare e non proteggere".
Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere

15-11-2020 11:01:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA