A Castellammare a 24 ore dalla presentazione delle liste per il voto di 8 e 9 giugno scontro nella coalizione di centrosinistra a sostegno di Gigi Vicinanza. Scoppia un caso Iovino, dopo le dichiarazioni di tre parlamentari: Sarracino Pd, Amato Cinquestelle e Borrelli dei Verdi. L'ex sindaco Pannullo parla di "bombardamento dell'alleanza a sostegno del direttore dell'Espresso". E avvisa: "Non accettiamo che nel PD qualcuno dia patenti di moralità. Ad ora non ci sono le condizioni per fare un accordo, ci appelliamo a Vicinanza. Questo matrimonio così non si può fare". Sull'ex capogruppo consiliare Dem il cui nome è finito in una inchiesta per rapporti con il clan d'Alessandro, che non ha mai avuto un esito, Pannullo è deciso: "Qui siamo noi a combattere i clan, facendo denunce con nomi e cognomi. Francesco Iovino è una persona che tutti i giorni va a lavorare. Si può immaginare come stia in queste ore. Non abbiamo bisogno di supereroi che vengono da fuori". Poi l'attacco al segretario di Sinistra italiana Tonino Scala: "Non è possibile che fino a quando qualcuno è tuo alleato ti sta bene e poi ti accorgi che è un transfugo di centrodestra".
Adesso è conto alla rovescia per ricucire lo strappo, "ci affidiamo alle capacità politiche di Vicinanza. Siamo sicuri che saprà marginalizzare la minoranza PD".