Caos pronto soccorso al San Leonardo, la Fials scrive ai vertici dell'Asl. Richiesta di incontro da parte di Gennaro Iovino e del responsabile Valcaccia: "Ancora una volta si è visto riportare sui Mass-Media di rilievo nazionale e locale, anomalie, abusi e collocazione di Dirigenti a ricoprire l’incarico di Direttore Sanitario del Pronto soccorso in oggetto, da parte di alcune sigle sindacali.
Giova ricordare alle SS.LL. in indirizzo che già in precedenza, la FIALS dell’ASLNA3 Sud, aveva chiesto alla Direzione Strategica dell’Azienda di far luce con una “Operazione Verità”, su quello che stava accadendo all’interno del pronto soccorso del San Leonardo, restando in attesa ancora di una risposta, forse non dovuta per il periodo di emergenza e altri problemi che esistono ancora in maniera più pressante per il Covid-19.
Certamente in un periodo così delicato, e per l’Azienda che impegnatissima 24 ore su 24 ore, a dare risposte all’utenza e a tutta la popolazione, al fine di prevenire e di ridurre i contagi che stanno aumentando a dismisura.
Ma dopo la baraonda di cui sopra, messa in atto da alcune sigle sindacali, pretendiamo senza se e senza ma di essere portati a conoscenza se esistono discrasie, abusi e se il posto ricoperto dall’attuale Direttore Sanitario è carente del titolo abilitante a ricoprire tale ruolo.
La FIALS dell’ASLNA3Sud in tutta la sua interezza, si pone questo interrogativo dopo quanto dichiarato sui Mass-Media, attraverso documenti, interviste, videate che ci riteniamo disponibili a fornirle qualora ve ne fosse bisogno.
La confusione regna ormai sovrana, quando il personale Infermieristico e OSS sia del Pronto Soccorso che dell’U.O.C. MCAU viene attaccato e accusato dagli stessi sindacalisti di essere in servizio in dei posti “fortunati”, e successivamente rispedito al mittente dallo stesso personale con apposito documento sottoscritto dal 98% della forza lavoro, dove si esprime piena e totale solidarietà sia alla Dottoressa Santarpia che al Primario Di Cicco, rispondendo altresì e comunicando al mittente che il lavoro svolto dagli stessi, e svolto con professionalità, abnegazione senso del dovere, fronteggiando quotidianamente in trincea e curando i pazienti affetti da Covid-19, e non certamente in un posto fortunato.
Questa organizzazione sindacale ricorda e crede di ricordare bene, e lo ricorda a chi ha memoria corta, memoria che sa tanto di sciacallaggio, menzogna e spudoratezza, perché il vero spudorato è quello che mente sapendo di mentire.
Infatti, ricordiamo “ai distratti”, che il concorso bandito per ricoprire il posto del Direttore Sanitario del P.O. S. Leonardo, fu bandito in maniera lineare secondo quanto previsto dalle normative vigenti, e che risultò vincitore il Dott. Mario Massimo Mensorio che rifiutò tale l’incarico.
In considerazione di tanto al concorso di cui sopra parteciparono sono 3 concorrenti tra cui 1) Dott. Mario Massimo Mensorio, 2) Dott. Mauro Muto e la 3) Dott.ssa R. Santarpia (ammessa a partecipare al concorso perché in possesso dei titoli previsti dalla normativa, e non solo sempre per gli sbadati la Dott.ssa R. Santarpia fu ammessa a partecipare anche al concorso per ricoprire tale incarico presso il P.O. OO.RR. Penisola Sorrentina risultando seconda classificata).
Sempre a mente, e sempre a memoria della FIALS, che è memoria lunga e lungimirante, ricordiamo a gli “smemorati” che la Regione Campania durante il periodo della prima ondata della pandemia, ritenne opportuno chiamare il Direttore Sanitario in carica dott. Mauro Muto in comando pressa la stessa Regione bisognevole dell’alta professionalità e competenza del Direttore Muto a fronteggiare la pandemia dove lo stesso ricopre tutt’ora questo delicatissimo incarico.
DI CHE COSA PARLIAMO?????????
Quando parliamo di sanità e di funzionalità, certamente parliamo di cose serie in un momento delicatissimo dell'esistenza quotidiana, al fine di prevenire e combattere con tutti i mezzi la diffusione di questo maledetto virus.
Alla luce di quanto sopra la scrivente O.S. chiede agli organi in indirizzo di intervenire energicamente, al fine di far luce su quanto sopra denunciato, in considerazione che bisogna avere rispetto, educazione ed etica professionale per tutti gli operatori dell’ASL a partire dalla figura degli OSS a quella Dirigenziale e che gli stessi non possono essere diffamati e aggrediti sui Mass-Media, messi alla berlina per poi ricorrere gli stessi pur di difendere la loro onorabilità, moralità e professionalità a querelare sborsando di tasca propria spese legali cosa fatta dalla stessa Dott.ssa Santarpia, secondo quanto detto dai mass-media.
Chiediamo a viva voce che venga fatta piena luce è che venga portata all’opinione pubblica la pura e sacrosanta verità".
Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere