LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, scippo Fincantieri: il sindaco Cimmino chiede incontro con azienda e governo

Il primo cittadino stabiese: "Vogliamo risposte immediate"

di Redazione
Castellammare, scippo Fincantieri: il sindaco Cimmino chiede incontro con azienda e governo

La nave Trieste lascia Castellammare con sei mesi di anticipo. La scelta dei vertici di Fincantieri toglie lavoro allo stabilimento stabiese e provoca uno sciopero degli operai. Chiede di poter parlare della fabbrica e del suo futuro ad un tavolo con il Governo il sindaco Gaetano Cimmino. Un appuntamento che, per la verità, segna già un ritardo rispetto agli annunci fatti dall'azienda e dal ministro di Maio rispetto ad un piano di investimenti per Castellammare di 110 milioni di euro. Scrive Cimmino: "Come primo cittadino ove risiede la realtà industriale più importante del Meridione d’Italia, con sommo rammarico devo prendere atto che, nel riparto del carico di lavoro dell’azienda, il cantiere di Castellammare viene mortificato rispetto ad altre realtà e tutto ciò ha comportato lo stato d’agitazione di tutto il personale dipendente e del relativo indotto industriale". Questa la situazione a ieri quando il cantiere si è fermato dalle 11 alle 12 per contestare la scelta di trasferire la nave militare, varata alla presenza di Mattarella, in Liguria già a dicembre. Di qui la richiesta di un incontro con azienda, governo e regione da parte di Cimmino: "Ritengo ormai indispensabile e necessariamente inderogabile l’istituzione di un tavolo tecnico permanente presso il ministero dello Sviluppo economico al fine di predisporre un’azione coordinata per garantire investimenti. Per questi motivi ho scritto nuovamente al Governo, alla Regione e alla stessa Fincantieri. Attendiamo immediate risposte".


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25-09-2019 19:45:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA