Hanno aspettato e pregato per tredici giorni. Poi i medici hanno comunicato alla famiglia quanto in tanti a Castellammare hanno sperato accadesse in questi giorni difficili.
Claudio Aprea si è risvegliato dal coma e respira da solo.
Schiacciato da una lastra di acciaio mentre lavorava nell'azienda di famiglia di via Ripuaria, il trentenne esperto nel suo lavoro, non era riuscito ad evitare l'impatto. Portato d'urgenza al pronto soccorso stabiese era poi stato trasferito all'ospedale del Mare. Tre gli interventi chirurgici subiti per fermare l'emorragia alla testa e l'aggravarsi delle ferite nelle altre parti del corpo.
Sul posto dopo l'incidente i carabinieri avevano la scorsa settimana sequestrato il capannone per ricostruire l'accaduto e verificare il rispetto delle norme di sicurezza. Adesso però amici e familiari sono impegnato a stare accanto al giovane stabiese che ha condotto la sua battaglia più importante. Quella per la vita.