L'ultimo a finire in cella per l'operazione anti droga è uscito dal carcere nei giorni scorsi. Torna in libertà Giovanni d'Alessandro, componente della famiglia camorristica e ritenuto dall'Antimafia tra i capi della cosca di Scanzano.
Ha scontato la sua pena con una detenzione nel carcere di Larino a Campobasso da fine agosto del 2020 ed è tornato un uomo libero, rientrando a Castellammare. Cugino del capo indiscusso Michele d'Alessandro, morto in carcere, il ras di 47 anni per la magistratura ha seguito gli affari della cosca avendo un ruolo nel traffico di droga.
Non è il solo nome eccellente del gotha stabiese ormai in libertà, come anticipa oggi il quotidiano Metropolis, prima di lui tra gli altri Pasquale d'Alessandro e Paolo Carolei.
Ritorna perciò a salire l'allarme in una città in cui le infiltrazioni camorristiche nel comune hanno anche portato alla fine anticipata dall'amministrazione guidata da Gaetano Cimmino e all'arrivo dei commissari prefettizi.