San Catello in tempi di epidemia Covid. Per il secondo anno la statua del Santo Patrono e' rimasta in Cattedrale, senza la tradizionale processione di primavera nelle strade di Castellammare. Nella giornata di ieri il vescovo Alfano, nella sua omelia, si è rivolto al Santo pregando per fermare il Covid e le vittime di questa epidemia. "Il Vangelo mette dentro i nostri cuori voglia di vivere e di speranza" ha detto il Vescovo Alfano durante la messa in mattinata. "In questo clima buio, Gesu' pronuncia ugualmente parole di speranza e non erano certo parole di una persona che non era dentro la storia. Sono parole che arrivano da Dio e che egli pronuncia per il bene dei suoi discepoli e che continua oggi a pronunciare per noi. Perchè siamo incapaci da soli a metterci in cammino". Poi il riferimento a San Catello: "Dobbiamo avere la costanza di rimanere in Lui. Eccola l'intercessione di San Catello, non si tratta di rifugiarsi altrove o di dirgli , ma piuttosto di condividere con lui la nostra fede e fiducia in Gesù. Tanti che hanno creduto in Lui sono diventati annunciatori. Una schiera interminabile di santi, tra questi anche il nostro San Catello. I Santi non sono dei talismani o dei portavoce, non è una religiosità fai da te utile solo per i nostri bisogni. Sono dei segni forti, concreti e luminosi di speranza in un mondo che oggi fa fatica" conclude Monsignore Alfano.
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