Saltano i riscaldamenti e chiude la scuola del Lattaro alla periferia di Castellammare. I piccoli alunni costretti a traslocare nell'istituto centrale a Moscarella. Un cambio di programma al rientro delle festività di Natale che sarebbe dovuto durare una settimana. Questa la rassicurazione data alle mamme dei piccoli studenti in tasferta. Passati i sette giorni, però, la situazione non si è sbloccata e a questo punto le mamme annunciano una protesta: "In assenza di risposte certe occupiamo la scuola del Lattaro". E' il fronte più battagliero dei genitori, mentre altri inviano una lettera aperta al sindaco Cimmino per spiegare la situazione e chiedere un intervento urgente: "Sono la mamma di un bambino di 7 anni che frequenta la seconda primaria del plesso Lattaro dell’I.C. 5° Karol Wojtyla. Le scrivo per chiederle aiuto e per metterla a conoscenza di una situazione di disagio che ci troviamo a vivere (situazione di cui Lei è già stato Informato). Nel nostro plesso, a causa del freddo probabilmente, venerdì 4 gennaio, la caldaia ha smesso di funzionare. Le classi che dovevano accogliere i bambini a Moscarella erano a dir poco gelide, e a ciò si aggiunge il mal funzionamento dei servizi igienici che hanno contribuito a peggiorare la situazione. Mi creda le avrei voluto far toccare le manine del mio bambino che tremava dal freddo dopo essere stato 5 ore in aula dove non ha potuto togliere neppure il giubbotto e l’enorme imbarazzo con cui mi spiegava che si era recato in bagno trovandolo in condizioni pessime.. Alla luce di tutto ciò abbiamo provato nuovamente a parlare con il Dirigente per poter trovare soluzioni più adeguate o quantomeno più idonee per i bambini, visto che per la soluzione del problema non sarebbe bastata una settimana ma si sarebbe andati oltre. Andare oltre in queste condizioni per noi genitori era cosa improponibile, pertanto abbiamo avanzato la proposta di ritornare al plesso Lattaro, proposta che ovviamente è stata negata senza considerare che: nella Nostra Scuola poiché esposta al sole fa molto meno freddo, altra cosa ci saremmo attivati portando stufette che potessero aiutare a riscaldare l’ambiente come in effetti hanno provveduto a fare i genitori dei bambini del nido. Mi sbaglio?.... Le relazioni purtroppo non hanno sortito soluzioni e ci è stato detto che gli alunni dovevano continuare a recarsi a Moscarella". In attesa di risposta le mamme si preparano ad una settimana di proteste.