LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, rischio infiltrazione clan: il pool del prefetto al comune

Nella commissione il viceprefetto Gullotti, i capitani Iannucci e Patriarca

di Redazione
Castellammare, rischio infiltrazione clan: il pool del prefetto al comune

Sono già al comune al lavoro. Toccherà a loro scrivere il destino dell'Amministrazione Cimmino e del consiglio comunale di Castellammare, che rischia di essere sciolto per camorra. Il prefetto Valentini li ha scelti per verificare se nel comune si sono infiltrati i clan. Una triade che ha tre mesi di tempo per svolgere la missione indicata. E presentare una relazione al ministro dell'interno Lamorgese. Fanno parte della commissione d'accesso: il viceprefetto vicario della Prefettura di Napoli, Enrico Gullotti; il capitano Ivan Iannucci, comandante della compagnia dei carabinieri di Sorrento; il capitano Giada Patriarca, in servizio al nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Napoli. Al termine della loro ispezione si deciderà se al posto del sindaco Cimmino si dovrà insediare un commissario prefettizio. Il consiglio comunale di Castellammare non è stato mai sciolto, la prima volta che arrivò la commissione d'accesso non trovò coinvolgimenti delle cosche nella attività amministrativa ed arrivò in seguito alla morte del consigliere Gino Tommasino, ucciso dal clan D'Alessandro. Oggi si apre un nuovo capitolo e il pool di ispettori avrà il compito di scrivere il finale.
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26-05-2021 19:42:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA