"Non siamo morti" scherza un anziano signore mentre saluta un conoscente che non vedeva da tempo. Castellammare riparte. Tutti aperti i negozi nel primo giorno di ripresa stabilito da governo e Regione Campania. I commercianti, questa mattina, ancora con disinfettanti e detersivi, si preparano ad una fase incerta dopo i due mesi di blocco totale e la crisi che ha reso più povera una città già in grande difficoltà economica. In attesa dei clienti, mascherine e norme di sicurezza. Parrucchieri impegnati con i primi arrivi tra ansia e qualche dubbio ancora in sospeso su cosa si può o non di può fare. Oggetti poggiati solo su plastica, prenotazioni per uno shampoo e temperatura a chiunque entra. Come era inevitabile il primo giorno di uscita dalla quarantena è anche quello di ingorghi e caos. Castellammare invasa da auto e scooter in fila in quasi tutto il centro cittadino. Il ritorno alla vita precedente avvenuto in pochissime ore. Grandi operazioni di restyling anche in ristoranti e locali che, da giovedì, potranno raccogliere i loro ospiti con i tavolini ad un metro di distanza l'uno dall'altro. E chi è restato aperto in una Castellammare deserta, come la tabaccheria D'Amora a piazza Spartaco, augura a tutti i colleghi: "In bocca al lupo". Castellammare è ripartita.
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