Hanno intascato soldi che non avrebbero dovuto avere. Una truffa costata il posto di lavoro a tre dipendenti dello stabilimento di Fincantieri a Castellammare.

E per altri due è partita una procedura di controllo che potrebbe avere lo stesso esito. Rimborsi spesa gonfiati per portare a casa più soldi di quanti avrebbero dovuto guadagnare durante le trasferte a Muggiano in Liguria. 

E’ la vicenda ricostruita questa mattina dal quotidiano Metropolis che svela il meccanismo con cui tre funzionari dei cantieri navali siano diventati protagonisti di una inchiesta interna. Da controlli sono stati evidenziate irregolarità che hanno fatto scattare l'allarme.

Date e orari riportati su alcuni scontrini non corrispondevano riguardando periodi in cui i dipendenti erano in ufficio e non in trasferta. Irregolarità sono emerse anche sui viaggi.

Si sarebbero fatti rimborsare spostamenti con l'auto messa a disposizione da Fincantieri che in realtà effettuavano operai da cui si facevano dare soldi a nero. Ora, però, oltre ad essere stati licenziati dovranno restituire i soldi dei rimborsi truffa.