Volontari di nuovo in spiaggia ridotta a discarica. Presenti già da anni sul territorio stabiese, “Post fata resurgo” in questi giorni si è mossa moltissimo per ridare decoro e lustro agli ambienti urbani della nostra città, spesso oggetto di dimenticanza sia da parte delle varie amministrazioni che si sono succedute sulle poltrone di palazzo Parnese che dell’incuria e dall’assenza di quell’educazione civica di qualche cittadino poco rispettoso che utilizza gli spazi pubblici come discarica. E’ questa la storia della spiaggia del palazzo dei tedeschi, uno dei luoghi del cuore di molti stabiesi, che nel weekend di passaggio tra zona arancione e zona gialla è stato letteralmente invaso da folle festanti sia per la Liberazione che per la festività del 25 Aprile. Lo scotto da pagare per tutta questa allegria nella speranza di ritornare alla vita di prima si riversa nei comportamenti poco consoni alla bellezza del luogo con moltissime bottiglie e bicchieri lasciati a macerare sotto la luce del Sole e cullati pericolosamente dalle onde del mare arricchendo il già pesante conteggio di plastiche nel nostro micro-golfo. Uno degli obbiettivi principali di queste attività è sicuramente responsabilizzare e rendere partecipi gli stabiesi sullo stato di salute del territorio. Una comprensione che deve andare oltre la pulizia delle “proprie quattro mura”, qualcosa che resti più di una foto “accalappia-likes” sulla propria pagina social. Nella giornata di domenica 2 maggio l’associazione si riunirà nuovamente alla spiaggetta prospiciente via Alcide de Gasperi per una nuova pulizia del tratto di costa che caratterizza la zona nord stabiese. Sabbia vulcanica e rocce calcaree dei lattari si mescolano in una gigantesca scacchiera dove purtroppo le pedine sono le centinaia di rifiuti portati dalle correnti che trovano un porto sicuro sulle nostre spiagge, rendendo sempre più lontano il sogno, di un futuro dove il turismo, la balneabilità e soprattutto la fruibilità del territorio facciano da padroni. È proprio questo: “Il sogno”, la molla che smuove le coscienze di chi vive e ama profondamente il suo territorio (anche sporcandosi le mani) per riportare al giusto decoro questi luoghi, invidiati in tutto il mondo. Nella giornata del 29 aprile i volontari dell’associazione, infatti, si sono riuniti a Piazza Orologio per la pulizia delle aiuole, colorandole con nuove multicolori piantine, tutto questo di tasca propria. Non sono mancate dimostrazioni di affetto e stima da parte di chi vive in quei luoghi, segno evidente che i cittadini supportano questi gesti altruistici nei loro confronti, dove latenze amministrative ed organizzative non arrivano: la totale assenza della politica del fare; esattamente li, gruppi di cittadini stanchi e sfiniti dallo stato di abbandono in cui vessa il territorio si attivano e rendono Castellammare di Stabia un posto migliore. Gesti speciali nella loro semplicità, che dovrebbero essere la normalità, quella auspicata, quella vera.
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