LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, rientro a scuola e tra gli studenti scatta la protesta

Documenti, chat e richieste di incontro: 'Problema trasporto e caos turni'

di Redazione
Castellammare, rientro a scuola e tra gli studenti scatta la protesta

Studenti di nuovo a scuola, ma la protesta scatta prima di cominciare a Castellammare. Discussioni in chat, documenti su Fb e arriva la richiesta di incontrare il sindaco Cimmino. Gli alunni delle superiori si sono mobilitati, in vista del rientro in classe di lunedì, e ci sono anche istituti in cui si fa avanti l'idea dello sciopero. Troppi secondo i ragazzi i problemi irrisolti. Nella giornata di oggi gli alunni stanno ricevendo comunicazione di chi rientra in classe, chi resta in didattica a distanza, e se scattano i doppi turni. Una classe del Liceo Classico Plinio Seniore solleva il tema trasporti. A parlare è una studentessa a nome della 5Bg. “La scuola dovrebbe essere una delle ricchezze più preziose per noi giovani – ha spiegato - Nell'ultimo periodo però, in seguito alla pandemia, tutte queste certezze sono scomparse e la scuola è stata totalmente disumanizzata”. Il problema principale però è legato ai mezzi di trasporto pubblici. “Sono inefficienti e ci fanno sentire meno sicuri – ha continuato -. Una mia compagna di classe di Pompei delle volte attende i bus 40 minuti, ritardi esclusi, pregiudicando anche la produttività della giornata. Si rientra tardi a casa, sfalsando i tempi per il pranzo e per lo studio”. Ma la situazione è ancora peggiore per un’altra studentessa di Agerola. “Prende il pullmann un’ora e un quarto prima dell’ingresso in aula, perché non ci sono altre corse. E con l’uscita delle 14.40 l’unica corsa disponibile è quella delle 16. Un’ora e venti per strada, da sola”. Allo Sturzo, invece, in una classe sono contrari al rientro in quanto tale. Noemi Fioretti, rappresentante di classe della 3R dell’istituto Tecnico, dedica un lungo post ritenendo che non ci siano le condizioni per il rientro in classe. "Non è normale tornare a scuola l'ultimo mese e mezzo, quando per più di un anno abbiamo rinunciato alla nostra socialità adeguandoci a tutto ciò che ci è stato imposto e tolto, per la nostra salute e per quella dei nostri cari; per di più considerando il fatto che nessuno studente è stato vaccinato, e il fatto che lo siano stati una parte dei professori non assicura che stiamo andando in un ambiente sicuro. Parliamoci chiaro, seppur la scuola abbia fatto il possibile per garantire le distanze, le classi comunque sono degli ambienti chiusi, nelle quali dovremmo stare per 5/6 ore, con delle mascherine, senza muoverci dal banco".
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17-04-2021 16:20:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA