"Siamo i primi in Italia a celebrare il bimillenario della nascita di Plinio il Vecchio" dice con orgoglio la preside Fortunella Santaniello. Ieri in una un'affollata Aula magna del liceo classico di Castellammare si è ricordato lo scrittore morto sulla spiaggia di Stabia per tentare di aiutare la popolazione in pericolo durante l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.c.
L'iniziativa sulle celebrazioni per il bimillenario dalla nascita di Plinio il Vecchio nella scuola intitolata al grande naturalista sin dalla sua istituzione nel 1918, si è svolta nel pomeriggio di ieri.
Grande partecipazione all’evento dal titolo “Il pathos della conoscenza e del mistero”, volto ad esplorare la figura del grande scienziato umanista attraverso i punti di vista del presidente del MAV, Luigi Vicinanza, dell’esperto militare, Flavio Russo, dell’archeologo Gianmatteo Matullo, e degli allievi che in vario modo ne hanno approfondito la conoscenza. Hanno ascoltato attentamente gli interventi insegnanti, genitori e alunni.
L’incontro, moderato da Pierluigi Fiorenza, ha avuto come momento conclusivo una perfomance degli alunni.
Si spiega in una nota: "Di Plinio, morto a Stabiae, nel 79 d.c., mentre tentava, con grande umanità e spirito di solidarietà , di portare soccorso alla popolazione colpita dalla immane catastrofe dell’eruzione del Vesuvio, il Liceo si è sempre impegnato a tenere alto il ricordo, insieme alle altre entità culturali del territorio che condividono le stesse finalità".