Travolto da uno scooter elettrico sulla villa comunale. Vittima un ragazzo che è stato investito mentre passeggiava sul lungomare. Fortunatamente il malcapitato se l’è cavata solo con qualche escoriazione e tanta paura. L'incidente nella serata di ieri. Finito a terra non ha riportato gravi conseguenze. Fuggito il giovane pirata della strada. Ad arrivare in suo aiuto il padre che era con lui a passeggio. Passata la paura il papà ha deciso di chiedere maggiori controlli e il rispetto delle norme. Un post denuncia quello pubblicato in mattinata da Alessandro Di Martino: "Ieri sera uno scooter elettrico ha investito mio figlio in villa comunale. Fortunatamente solo qualche escoriazioni qua e là e graffio sulla fronte ma ovviamente paura alle stelle vista la velocità di questi veicoli che non dovrebbero neanche essere lì. La cosa sconcertante è che il ragazzino che sfrecciava su tale scooter è pure scappato via velocemente. Seguirà denuncia contro ignoti per evidenziare alle forze dell'ordine tali eventi per evitarne altri. Ma spero che ai genitori del ragazzino scappato (di cui ho le chiavi dello scooter cadute nell'impatto) cui faccio i complimenti per il lavoro svolto nell'educare il figlio, arrivi il messaggio che rischiavano di passare un guaio. Se mio figlio finiva in ospedale, l'omissione di soccorso del loro figlio (che non si è fermato a controllare la salute di mio figlio neanche un secondo) avrebbe avuto un seguito anche penale». Ed in effetti sono sempre di più gli scooter elettrici in giro per la città. Benché di ridotta potenza, raggiungono comunque velocità tali da scaraventare a terra una persona se viene urtata. Ma non solo. Essendo elettrici, non ci si accorge del loro arrivo per cui si viene travolti senza nemmeno poter cercare di evitare l’impatto. Chi li guida, poi, sono giovanissimi ed incurati dei divieti e dei pericoli. In villa comunale, ad esempio, non potrebbero circolare. Ed invece sfrecciano tra la folla pericolosamente. Proprio per questo, sono ormai tanti i cittadini che chiedono maggiori controlli e rigore verso questo potenziale pericoloso fenomeno".
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