"Non sfruttate il nome di mia figlia per fare soldi. Stop agli sciacalli". È preoccupato il papà di Mariarosaria ora che si allarga la rete della solidarietà per raccogliere i soldi necessari al viaggio a Boston e all'intervento chirurgico al cuore.

A Castellammare ormai sono in tanti a volere aiutare la bimba di otto anni, ma la sua famiglia è preoccupata che si introducano persone senza scrupoli e chiede che per le donazioni si segua la strada indicata da papà Giuseppe. E cioè quella della piattaforma on line.

Scrive il padre in un post su Facebook: "Buongiorno a tutti e grazie per quello che state Facendo per la nostra famiglia ma soprattutto per Mariarosaria.
Desideriamo fare un annuncio importantissimo vogliamo comunicare a tutti che noi non abbiamo autorizzato nessuna persona ad effettuare raccolta porta a porta". Quindi nessuno può girare per le case a Castellammare per raccogliere i fondi. "Inoltre vogliamo comunicare che i salvadanai sono gestiti da persone autorizzate da noi e nessuno senza avvisarci in privato può mettere salvadanai in negozi o altri punti". 
Tra le iniziative ufficiali quella di ieri della Juve Stabia che ha devoluto parte della vendita dei biglietti della partita in casa contro il Taranto. L'obiettivo di raggiungere 350 mila euro deve essere colto entro tre mesi ed è indispensabile che nessuno speculi.

"Scriviamo questo messaggio perché come al solito succede nelle raccolte fondi c è sempre qualcuno che è pronto a fare sciacallaggio a guadagnare soldi facili sulla salute di bambini e questa cosa è vergognosa, abbiamo ricevuto segnalazioni di persone che bussano alla porta in nome di Mariarosaria e salvadanai messi senza avvisare noi genitori.
VI RICORDIAMO CHE IL MODO PIÙ SEMPLICE PER DONARE È FARLO ATTRAVERSO LA PIATTAFORMA SEGUENDO LE ISTRUZIONI OPPURE ATTRAVERSO l'Associazione Piccolo Grande Amore
ALTRE INIZIATIVE PERSONALI SENZA AUTORIZZAZIONE SONO BANDITE. NON SFRUTTATE IL NOME DI MIA FIGLIA PER FARE SOLDI". È il messaggio del padre.