LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, quartiere bunker da abbattere e ricostruire: 15 milioni di euro dal governo

Il sindaco Cimmino: 'Prima via gli abusivi'

di Redazione
Castellammare, quartiere bunker da abbattere e ricostruire: 15 milioni di euro dal governo

Un intero quartiere da abbattere e ricostruire. Un piano di riqualificazione per il Savorito, quartiere bunker alla periferia stabiese. A Castellammare 15 milioni di euro dal governo, finanziati tra i nove progetti campani entrati nel piano Recovery Found. Da demolire i 167 appartamenti costruiti dopo il terremoto, case parcheggio che dovevano ospitare i senzatetto del sisma e sono rimaste in piedi 40 anni. Al loro posto saranno realizzati 277 alloggi con tecniche innovative e eco-compatibili. Un progetto che porta la firma dell'ex sindaco Vozza e oggi ha una copertura finanziaria. Prima, però, dovranno essere mandate via tutte le famiglie che nei decenni hanno occupato in maniera abusiva gli appartamenti, via via, rimasti vuoti. "Stop alle occupazioni abusive al rione Savorito, via alla rigenerazione. Censimento casa per casa e coordinamento con tutte le forze di polizia, la magistratura e la Prefettura: l’obiettivo è verificare tutte le strutture, le proprietà e gli occupanti per poi procedere ad assegnare gli alloggi popolari ai cittadini di Castellammare di Stabia che ne hanno realmente bisogno. E intanto il Governo premia il nostro progetto di riqualificazione del quartiere: arrivano i fondi del Pnrr" dice il sindaco Cimmino. "Per la prima volta dal post-terremoto, compulsato da questa amministrazione comunale, è stato avviato e concluso il censimento di tutto il quartiere. Senza arretrare di un millimetro, lo Stato è entrato in un’area per troppo tempo nota solamente per fatti di cronaca sotto l’influenza della criminalità. Un rione abitato da moltissimi cittadini perbene che per anni sono stati abbandonati a loro stessi: il sospetto è che la stessa criminalità abbia influenzato la compravendita illegale della case popolari" continua il primo cittadino. "Con questi obiettivi nei mesi scorsi avevamo richiesto alla Prefettura l’indizione di un Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica affinché tutte le forze dell’ordine si coordinassero per intervenire nel quartiere. L’intervento è così avvenuto e ringrazio tutti per l’attenzione rivolta alla nostra città. Come amministrazione siamo convinti che la repressione non basta da sola per intervenire in queste aree che hanno bisogno di riqualificazione e rigenerazione. Il Savorito è stato così interessato dal programma Pinqua: il ministero delle Infrastrutture ha ritenuto meritevole il progetto presentato dall’amministrazione comunale di un finanziamento da 15 milioni di euro, che rientra ufficialmente tra i 9 progetti che godranno dei fondi del Pnrr in tutta la Campania. Per troppi anni in quel quartiere l’assenza delle istituzioni e di progetti chiari ha generato una povertà educativa e sociale, che ha rappresentato il terreno fertile per il proliferare della camorra e della criminalità organizzata. Oggi finalmente restituiamo una speranza a tanti cittadini che possono trovare nell’amministrazione comunale un interlocutore valido, un baluardo a cui fare riferimento per rinascere, un punto di riferimento forte per tornare a credere nelle istituzioni e nello Stato. Lo Stato c’è e si riappropria così di un territorio dove ancora oggi persistono i prefabbricati post-terremoto, rimasti lì da quasi 40 anni a dispetto delle promesse e dei proclami di chi ha governato in passato. Prevenzione e contrasto alla criminalità, riqualificazione urbana e rigenerazione socio-economica, speranza e rinascita, camminano finalmente di pari passo nel solco della legalità".
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08-10-2021 16:25:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA