VENERDÌ 18 OTTOBRE 2024




Il personaggio

Castellammare, Quagliarella torna in Nazionale: "Provo sensazioni stupende"

Il giocatore stabiese ci scherza su: "Pensavo mi volessero nello staff"

di Redazione
Castellammare, Quagliarella torna in Nazionale:

E' un traguardo oggi, come lo è stato in passato. ''E' una gioia ritrovare la Nazionale a 36 anni''. Fabio Quagliarella esterna tutta la sua soddisfazione per essere tornato in azzurro a 4 anni dall'ultima volta. Era il 2015, sotto la gestione Conte, quando aveva indossato la maglia dell'Italia. Un ritorno per il calciatore di Castellammare dalla porta principale come capocannoniere in Campionato. "Quando mi hanno chiamato per la convocazione ho chiesto: ma Mancini mi vuole nello staff o come giocatore? Data l'età devo per forza navigare a vista. Però che gioia ritrovare l'azzurro a 36 anni''. Schivo di natura, stavolta Fabio Quagliarella fatica a nascondere i brividi per il ritorno in Nazionale a 3 anni dall'ultima volta (2015 sotto la gestione-Conte) e addirittura a 8 dall'ultima gara disputata. La sua è la vittoria del lavoro e della tenacia. ''Il lavoro paga sempre e la serietà con cui lo svolgo è il mio segreto - racconta il capitano della Sampdoria con già 16 reti all'attivo - In allenamento spingo sempre al massimo, curo molto l'alimentazione e cerco di riposare tanto''. In più gli ha giovato giocare con la Samp negli ultimi tempi più dentro l'area. ''Ai compagni dico sempre 'datemi la palla' e stiamo a vedere'' sorride.
Cresciuto a pane e video cassette di Maradona (''Ho sempre studiato chi segnava gol straordinari, Montella, Vialli, Shevchenko''), Quagliarella è reduce da un periodo intenso: il record eguagliato di Batistuta con 11 gare di fila a segno (''Ho provato a batterlo ma col Napoli è stata dura''), il 31 gennaio il compleanno, ora l'azzurro. ''Sono la dimostrazione che Mancini segue tutti e premia chi merita. Lavorare con tanti giovani mi darà energia. Obiettivi? Vado avanti partita dopo partita e vedremo che accadrà. Se in giro c'è un altro Quagliarella? Ognuno è se stesso, vedo comunque tanti talenti, mi piacciono su tutti Chiesa e Zaniolo''.
Le lacrime al Mondiale in Sudafrica non sono state dimenticate, ora Quagliarella si gode il presente pronto a dare una mano al rilancio dell'Italia: ''E' una squadra molto propositiva, gioca, crea, trascina. Per tornare in alto c'è bisogno di tutti e io sono pronto, essere allenato da Mancini è un onore: lui è il simbolo della Samp, io ho fatto solo un decimo''. Ma intanto rieccolo in azzurro.
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04-02-2019 17:35:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA