LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, pronto soccorso al collasso: 'Poco personale'

La Fials scrive ai vertici dell'Asl, Scala: 'Intervenga Cimmino'

di Redazione
Castellammare, pronto soccorso al collasso: 'Poco personale'

Emergenza personale al pronto soccorso di Castellammare. In arrivo tre operatori sanitari, ma il reparto di frontiera rischia comunque il collasso. Da oggi in servizio al San Leonardo i tre nuovi assunti, mentre 22 infermieri inizieranno a lavorare dal 1 febbraio e saranno inviato nei diversi reparti del San Leonardo. Assunzioni del tutto insufficienti secondo il sindacato. È Gennario Iovino, che scrive a nome della Fials ai vertici di Asl e ospedale: "Il numero di personale assegnato al San Leonardo è enormemente insufficiente, se teniamo presente che nei reparti  di urgenza ed emergenza il personale dovrebbe effettuare  una turnazione di 24 ore". Il sindacato chiede perciò l'invio di altro personale: "Con particolare attenzione verso il pronto soccorso e l’Obi in considerazione della mole di lavoro e un'affluenza di circa a 70.000 accessi l'anno". Una richiesta supportata anche dal capogruppo di sinistra Tonino Scala che si rivolge al sindaco Cimmino: "Il pronto soccorso dell'Ospedale San Leonardo è al collasso. A denunciarlo sono alcune sigle sindacali che, giustamente, ritengono insufficienti anche i nuovi arrivi di personale previsti per il mese di gennaio e febbraio di quest'anno. Per comprendere queste esigenze basta diventare utente e capire che si rischia di perdere intere giornate per avere diagnosi, figuriamoci cure. La situazione è diventata insostenibile e necessita della dovuta serietà per affrontarla e risolverla. Non bastano annunci, ma impegno per trasformare il rientro dal commissariamento in opportunità, per dare ai cittadini i giusti servizi. Il pronto soccorso, che serve ogni anno 70mila utenti, non può essere mortificato a discapito degli ammalati e del personale in servizio costretto a lavorare in situazioni paradossali, a discapito della qualità delle prestazioni. È giunto il momento di fare sul serio. Al Sindaco della città, nella qualità di prima autorità sanitaria sul territorio, carica tra l'altro conferitagli per legge, chiedo un intervento ad horas per ottenere maggiori risorse umane che diano ai cittadini stabiesi e a quelli del comprensorio ciò che un Paese civile merita nel terzo millennio".
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15-01-2020 13:32:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA