LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il caso

Castellammare, prof picchiata in classe da una mamma il ministro: 'Lo Stato parte civile al processo'

L'annuncio di Valditara

di Redazione
Castellammare, prof picchiata in classe da una mamma il ministro: 'Lo Stato parte civile al processo'

Lo Stato al fianco della prof di Castellammare picchiata da una mamma per un brutto voto alla figlia. Il ministero della Istruzione si costituirà parte civile al processo contro la madre. Linea dura contro chi picchia gli insegnanti. Il ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, non le manda a dire nel corso del suo intervento alla scuola di formazione politica della Lega a Milano.

"Io proporrò che il ministero si costituisca parte civile nel processo penale ", annuncia il titolare dell'Istruzione. Che si dice "molto addolorato" nel leggere che una professoressa a Castellammare di Stabia e un preside a Cesena "sono stati brutalmente aggrediti, presi a pugni". "Io credo che innanzitutto dobbiamo ripristinare nelle scuole la cultura del rispetto", chiarisce Valditara, ancora, difende il proprio operato e poi si scaglia contro i vandalismi negli istituti. "Vogliamo che i ragazzi si ispirino ai valori di riferimento. Rispetto per gli studenti e per gli insegnanti, ma rispetto anche verso i beni pubblici. A Roma, 500mila euro di danni durante le occupazioni nel 2021, anche qua bisogna trovare una soluzione. Qualcuno deve risponderne, altrimenti pagano tutti, non soltanto i vandali che non hanno rispetto per i beni pubblici", sottolinea il ministro. Che in un altro passaggio del suo intervento torna a parlare di "grande rivoluzione del merito". Quindi, sbotta: "Basta polemiche sciocche, insulti e strumentalizzazioni: cerchiamo di lavorare seriamente. Se si ha buona fede, visione e intelligenza politica, credo che le soluzioni si possano trovare anche congiuntamente e fare il bene del Paese insieme, perché la scuola è di tutti", dice ancora Valditara.

La ricetta proposta è un "patto educativo" e una "grande alleanza" tra famiglie e scuola. Il ministro leghista respinge al mittente le critiche: "Valditara e il governo Meloni vogliono una scuola per pochi, una scuola di classe, una scuola elitaria. Sciocchezze colossali. È esattamente il contrario: la scuola del merito per reagire a una società classista e a una scuola classista".E non solo. Il titolare dell'Istruzione attacca "la sinistra, ideologica e astratta, che vorrebbe che si studiasse tutti materie culturali e poi lasciando chissà a quando la formazione professionalizzante. Così avremmo tanti altri disoccupati in aggiunta a quelli che già abbiamo". Quindi, difende la circolare sui cellulari: "Qualche fesso che scrive senza leggere le circolari ha detto: 'Valditara non conosce l'evoluzione dell'informatica, che vergogna!'. Si legga più attentamente la circolare".

A suo dire, ancora, è inaccettabile "che vi siano regioni d'Italia dove i risultati dei ragazzi non siano allo stesso livello di altre regioni d'Italia. Dobbiamo intervenire per far sì che in Italia si cresca tutti insieme e non ci sia chi rimane indietro. Ho chiesto all'Invalsi di farmi un grande progetto per la scuola più disagiata, che non garantisce a tutti i giovani quelle opportunità e quelle potenzialità che invece in altre realtà d'Italia sono messe a disposizione".


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25-03-2023 21:27:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA