Fuori dalla politica per 5 anni. Se l'esperienza Cimmino sul passato si è chiusa per i ricorsi respinti contro lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche a Castellammare, il futuro di 14 tra ex amministratori e consiglieri si decide oggi.

In tribunale a Torre Annunziata attesa per la sentenza di incandidabilità con un'udienza fissata per questa mattina. Dopo diversi rinvii ottenuti grazie a questioni tecniche poste dagli avvocati, si è arrivati al rush finale del processo in sede civile su 14 politici tra ex sindaco, assessori e consiglieri comunali di maggioranza e opposizione. 

I giudici dovranno decidere sulla incandidabilità, tra loro l'ex presidente del consiglio Emanuele d'Apice e anche alcuni ex assessori. Praticamente tutti quelli che sono stati inseriti nella relazione della commissione d’accesso, atto che poi ha portato allo scioglimento del consiglio comunale di Castellammare di Stabia per infiltrazioni camorristiche nel febbraio 2022.

Il collegio giudicante – composto dal presidente Marianna Lo Piano e dai giudci Angelo Scarpati e Raffaella Cappiello – nella precedente udienza si è riservato di valutare alcune eccezioni mosse dalle difese dei politici, che potranno essere ascoltati nell’ultima udienza, prima della sentenza. Poi il giudizio. 
Un verdetto importante, che chiarirà chi eventualmente potrà candidarsi alle prossime elezioni amministrative di Castellammare di Stabia, in programma nella prossima primavera, quando scadrà il mandato della commissione straordinaria inviata a Palazzo Farnese con lo scioglimento per camorra.