Poltrone dedicate alle mamme che accudiscono i bambini in pediatria, sedie nella Terapia Intensiva Neonatale (Tin). L’associazione “Il Cuore tra le Mani” ha donato mercoledì mattina gli arredi al secondo piano dell’ospedale San Leonardo grazie ai fondi raccolti durante la cena di Natale. Otto poltrone letto per le mamme che vivono interminabili giornate accanto ai piccoli degenti, e sedie confortevoli per stare accanto alle cullette e incubatrici che si trovano all’interno della Tin. «Prosegue il nostro legame speciale con la Tin e la pediatria del San Leonardo - spiega Giuseppe Graziuso, fondatore assieme alla moglie Maria dell’associazione  -  dopo la sonda ecografica, i polipetti cuciti per i prematuri accuditi nel reparto del primario Cinelli, gli scaldabiberon e tiralatte elettrici, oggi abbiamo contribuito al benessere dei genitori che sono costretti a vivere lunghe giornate in ospedale accanto ai loro piccoli. Un gesto che arriva dal sostegno che in tanti in questi mesi ci stanno dimostrando. Un lavoro che portiamo avanti grazie ai tanti volontari che ci stanno aiutando nelle nostre attività e che ringrazio di cuore». Alla cerimonia ha partecipato tra gli altri il sindaco di Castellammare Luigi Vicinanza, il primario della Tin Roberto Cinelli e la dottoressa Daniela Coppola.

Le donazioni dell’associazione “Il Cuore tra le Mani” sono tutte tracciate e visibili sul loro sito. Alla cena del cuore di Natale furono raccolti circa 3mila euro, destinati per intero all’acquisto degli arredi consegnati oggi. Dal progetto di Natale invece, con la vendita di panettoni e cioccolata (4700 euro) Il Cuore tra le Mani ha consegnato doni nei reparti pediatrici del Bambin Gesù di Roma, presso il  Monaldi e la pediatria del San Leonardo di Castellammare e consegnerà due holter cardiaci pediatrici presso l’ospedale romano dove ancora oggi Mariarosaria si reca per i controlli periodici.

Tanto in questi mesi è stato fatto anche sul fronte della prevenzione, grazie alle giornate “cardioprotette” ovvero lo screening effettuato agli alunni delle scuole primarie. Si è partiti dall’istituto comprensivo “Bonito Cosenza” dove su oltre cento bambini controllati, circa una decina necessitavano di controlli più approfonditi e sono stati indirizzati verso centri specializzati.   «Ogni traguardo raggiunto per noi è un abbraccio dato ai bambini cardiopatici ed una speranza in più per le loro famiglie - racconta Maria Cavallaro -la consapevolezza è la prevenzione più importante perché le cardiopatie congenite complesse a volte non si rivelano subito».

Il 13 febbraio scorso i volontari dell’associazione accompagnati da specialisti hanno parlato ad oltre duecento studenti delle scuole medie che hanno appreso le tecniche di primo soccorso e conosciuto meglio e da vicino il ruolo de cuore e l’importanza della donazione di sangue e tessuti.

I gesti d’amore concreti che partono dal “Cuore tra le Mani” arrivano dalla solidarietà di tanti che in questi mesi hanno sostenuto l’associazione di Maria e Giuseppe Graziuso, genitori della piccola Mariarosaria. La loro azione di sensibilizzazione sulle malformazioni cardiache, prevenzione e sulle cure all’avanguardia ha portato l’associazione in questi mesi a crescere e ad essere presente come ente accreditato presso la Fondazione Bambin Gesù di Roma, il Monaldi, ad entrare nel dipartimento “Ancora Insieme” della Regione Campania, che si occupa proprio della sensibilizzazione sulla donazione organi e tessuti, mantenendo il contatto diretto con il “Boston Children’s Hospital” in Massachusetts, dove la piccola Mariarosaria fu operata.