Ci pensava il nipote del boss. Era lui ad assicurarsi, con l'arma del terrore, che i 5500 euro al mese finissero puntuali nelle casse del clan Cesarano. Si è costituito, oggi pomeriggio, presso la caserma della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia Antonino Cafiero, stabiese di 29 anni. Figlio di un fratello di Antonietta Cafiero, arrestata questa mattina in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare emesso dalla Procura. I due, con il boss Nicola Esposito, già in carcere per mafia, sono accusati di usura nei confronti di una famiglia di imprenditori di Castellammare. Applicando il tasso del 120% gli uomini del clan Cesarano pretendevano dagli imprenditori nel settore turistico una rata fissa ogni mese da nove anni. Più di cinquemila euro che le vittime hanno dovuto sborsare anche durante i mesi del Covid. Quando l'imprenditrice ha provato a non pagare la moglie del boss l'ha anche ferita alla testa per costringerla al silenzio e a non rompere quel terribile patto che aveva trasformato la vita delle vittime in un inferno. Fino a quando la donna non ha trovato il coraggio di denunciare chiudendo il capitolo peggiore della vita della sua famiglia.
Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere