E' tutto riconfermato. Castellammare si prepara a vivere almeno un'altra settimana con una stretta anti Covid fotocopia a quella entrata in vigore negli ultimi quindici giorni. Guardando i dati in arrivo, con i contagi arrivati a mille e quattrocento, appare scontata la proroga dell'attuale ordinanza. Il sindaco Cimmino firmerà il nuovo provvedimento nella serata di venerdì.
Coprifuoco anticipato alle venti, negozi chiusi alle 18, villa comunale proibita e niente ritorno degli alunni in classe. A questo si aggiunge il divieto di uscire dal Comune, in quanto la Campania è in zona arancione. Una ricetta amara soprattuto per i commercianti, mentre resta aperto il fronte dei controlli. Troppi ancora i trasgressori tra gli stabiesi. Il lungomare continua ad essere meta di comitive di anziani e di giovani per incontri e partite di pallone.
L'amministrazione Cimmino ha chiesto aiuto sul versante dei controlli alla Prefettura di Napoli. Molti in giro senza mascherina soprattuto nei quartieri popolari. Rispetto alla richiesta di zona rossa, arrivata da più parti, a istituirla dovrebbe essere il governo nazionale, che attualmente pensa a lockdown provinciali o il presidente De Luca. Allo stato, considerata l'emergenza estesa anche a città vicine, come Sant'Antonio Abate, Torre Annunziata o Torre del Greco, appare assai improbabile che Castellammare possa diventare oggetto di un provvedimento specifico da parte della Regione Campania e della sua Unità di crisi.