LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, pesto' imprenditore per soldi: condannato genero del boss

In Appello sconto di pena per Santolo Martire

di Redazione
Castellammare, pesto' imprenditore per soldi: condannato genero del boss

Aveva picchiato selvaggiamente un imprenditore. Un raid punitivo che era costato alla vittima la perdita della milza. Per quell'aggressione, in un capannone allla periferia di Castellammare, Santolo Martone è stato condannato ad otto anni di carcere. Meno di quanto aveva chiesto l'accusa, per la quale il quarantaduenne di Castellammare avrebbe agito su mandato del clan Cesarano, quando nel 2015 aveva pestato l'imprenditore stabiese che gli doveva settemila euro.

Una spedizione che, però, per il Tribunale di Torre Annunziata non avrebbe ordinato la cosca come sostenuto dal pubblico ministero. In quanto per il genero del boss della cosca di Ponte Persica è caduta l'accusa di estorsione con l'aggravante mafiosa, che gli sarebbe costata 12 anni di carcere. 

Agli inquirenti il giovane di 29 anni raccontò di essersi fatto male in casa, ma le indagini permisero di ricostruire uno scenario del tutto differente, con il pestaggio scattato dopo che Santolo Martone aveva già sottratto alla sua vittima delle barche in cambio di quei soldi non riavuti indietro. Un riscatto che non sarebbe bastato. L'imputato ha raccontato ai giudici che quel pestaggio fu una reazione ad una violenta lite. Una reazione per la quale ha incassato una condanna ad otto anni di carcere in primo grado. E che è costata alla sua vittima la perdita della milza. 


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02-10-2022 11:28:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA