Va via un maestro di Castellammare. La città piange la scomparsa di Bonuccio Gatti, poeta e cultore della lingua napoletana. Tanti i commenti commossi su Fb che lo raccontano nei suoi diversi ruoli. I suoi versi e la passione per le radici culturali di una terra che trasmetteva ai suoi piccoli alunni della Basilio Cecchi. Fino alla malattia e alla scomparsa di questa notte. Tra i collaboratori che offrivano il loro contributo al gruppo di Liberato Ricercatore, Bonucci lascia un vuoto nel mondo della cultura stabiese. Il suo sorriso resta nei ricordi dei tanti che stanno inondando il suo profilo social, una porta aperta che il maestro utilizzava per pubblicare i suoi lavori e le collezioni di cartoline in grado di portare indietro le lancette nel passato per capire come rilanciare Castellammare, alla ricerca delle sue vocazioni. I suoi amici lo ricordano così: "Questa notte ci ha lasciati una persona stupenda, un caro amico, ma soprattutto un uomo innamorato della propria città e delle sue tradizioni, delle quali è stato un entusiasta cultore e che tanto ha contribuito con le sue poesie, affinché non se ne perdesse la memoria. Fortunati destinatari delle sue ricerche sono stati soprattutto i bambini che hanno avuto occasione di conoscerlo alla Scuola Elementare Basilio Cecchi, ai quali ha sempre cercato di trasmettere l'amore per la propria terra".