Un voto per fermare l'epidemia. Un uomo intona "Fratielle e surelle" nelle strade del centro antico ogni mattina all'alba. La voce che gli stabiesi sono abituati a sentire nei giorni prima dell'Immacolata è tornata in strada per la settimana prima di Pasqua a Castellammare. Una preghiera alla Madonna per chiedere di bloccare il virus che continua ad aumentare il numero di contagi e di vittime. Una tradizione che per secoli la città ha vissuto ad inizio dicembre per la prima volta rivive in un periodo diverso dell'anno fino a domenica prossima.
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