LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, Parmalat licenzia Greco: il vescovo Alfano in visita dai lavoratori

L'omelia nel capannone svuotato: 'Avete diritto ad un futuro'

di Redazione
Castellammare, Parmalat licenzia Greco: il vescovo Alfano in visita dai lavoratori

Il vescovo Alfano risponde all'appello dei lavoratori a rischio licenziamento. I dipendenti della società di Adolfo Greco, licenziata dalla Parmalat dopo la seconda inchiesta che ha coinvolto con l'imprenditore stabiese anche funzionari del marchio nazionale. Tutti accusati di avere favorito il clan dei Casalesi e i nipoti di Zagaria. Le quaranta famiglie chiedono garanzie occupazionali. “Siamo qui insieme per questa fondamentale certezza. La presenza di Dio ci consente a lottare per un diritto sacrosanto che ognuno porta, un diritto inalienabile che nessuno ci può togliere. È il diritto alla vita, il diritto al lavoro, il diritto alla crescita umana e spirituale”. Sono le parole del vescovo Alfano, pronunciate questa mattina nel corso dell’omelia allo stabilimento CIL. L’arcivescovo ha accolto l’invito dei dipendenti ed agenti di commercio che sono senza lavoro a seguito della revoca della concessione per la distribuzione del latte da parte di Parmalat. I dipendenti che si sono ritrovati, in poche ore, senza lavoro hanno chiesto aiuto al Vescovo Alfano che ha celebrato una messa, alla presenza di oltre cento persone, nel capannone svuotato dall'azienda. “Perchè ci deve essere tolto il lavoro? Perché le nostre vite devono essere lanciate improvvisamente nell’incertezza? Perché tante persone devono brancolare nel buio senza una motivazione? Ci facciamo questa domanda e sappiamo che se l’è fatta Gesù prima di noi - tuona il Vescovo - La domanda Gesù se l’è fatta senza cadere nella disperazione, come voi. Noi siamo qui non per gettare la spugna. Le domande che a volte ci assillano devono stimolarci a guardare avanti tentando tutte le vie. A volte viene la tentazione di arrenderci perché quando il muro è alto ci sentiamo ancora più piccoli. Gesù è andato avanti. Noi siamo qui oggi per incontrare il Signore ed imparare da lui a non fermarci a non arrenderci a cercare la via giusta a continuare il cammino anche se la corsa è a ostacoli facendo sentire al nostra voce nelle forme dovute perché quello che cerchiano non è di sbagliato, cerchiamo il lavoro la dignità il futuro, la serenità la pace, lo sviluppo il progresso, la collaborazione con gli altri. Cerchiamo al giustizia per tutti. Siamo qui insieme per questa fondamentale certezza. La presenza di Dio ci consente a lottare per un diritto sacrosanto che ognuno porta, un diritto inalienabile che nessuno ci può togliere. È il diritto alla vita, il diritto al lavoro, il diritto alla crescita umana e spirituale”. Presenti alla celebrazione in segno di solidarietà anche gli agenti dei marchi concorrenti che hanno voluto esprimere la loro vicinanza e i dipendenti dell’Eurodep di Pozzuoli, che vivono la stessa condizione dopo la decisione assunta da Parmalat nei confronti di CIL. In questi giorni una delegazione di lavoratori ha incontrato anche il sindaco Cimmino. Dice un lavoratore: "Ringrazio, inoltre, per la vicinanza e la disponibilità anche il sindaco di Castellammare che nelle ore immediatamente successive alla revoca della concessione, ha raccolto lo sfogo di noi dipendenti ricevendo una piccola delegazione a Palazzo Farnese, rendendosi disponibile ad aiutarci a risolvere la questione. Grazie a tutto il mondo istituzionale, che ci sta mostrando la propria solidarietà. Tuttavia, sappiamo bene che questo probabilmente non basterà. Siamo consapevoli che il nostro destino, quello dei nostri figli e delle nostre famiglie è appeso ad un filo molto sottile. Cari amici, ci tengo a precisare che noi oggi non siamo qui per celebrare la fine della CIL. La presenza di sua eccellenza l’arcivescovo ci riempie di orgoglio e di speranza per affrontare il domani. Dio non abbandona i suoi figli e noi rivolgiamo a Lui le nostre preghiere. Noi non molleremo nemmeno un millimetro”.


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17-02-2020 17:42:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA