"Avevi fame d'aria ora noi abbiamo sete di verità". La famiglia di Aniello Vicedomini, 63 anni, vuole sapere cosa è successo dell'ambulanza che trasportava il paziente in crisi respiratoria da Castellammare a Napoli. Morto, poco dopo l'arrivo al Cardarelli, per i familiari della vittima di Casola l'ossigeno nella sua bombola e' finito durante il trasporto senza che nessuno se ne accorgesse. Affetto da fibrosi polmonare, l'autopsia su Aniello Vicedomini, 68 anni, e' avvenuta oggi. A Casola, domani mattina alle dieci i funerali. Da qui, era stato disposto il trasferimento all'ospedale Cardarelli di Napoli. Il pm della procura di Napoli ha disposto nella giornata di oggi il dissequestro della salma. Sono stati gli stessi medici del Cardarelli a chiamare la polizia di Stato e a denunciare l'accaduto. La bombola dell'ossigeno era esaurita e l'uomo, che doveva ricevere un flusso di ossigeno continuo, ha perso la vita dopo una ventina di minuti dal suo arrivo in ospedale. I fatti sono stati raccontati dal nipote, Michele Inserra, giornalista, che sul suo profilo Facebook parla di caso di «malasanità». E ora è proprio lui a dire: "Abbiamo sete di verità".
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