LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Castellammare, ospedale focolaio il centrodestra: 'Scenario ai limiti della follia'

I consiglieri di maggioranza: 'Chiediamo si accertino le responsabilità'

di Redazione
Castellammare, ospedale focolaio il centrodestra: 'Scenario ai limiti della follia'

A Castellammare il San Leonardo diventa fonte di preoccupazione e tensioni. Parla di "ospedale focolaio" il centrodestra in un documento firmato dai consiglieri comunali che sostengono il sindaco Cimmino. Forti i toni nel definire l'ospedale stabiese "una struttura pubblica diventata ad uso privato". Diciotto gli infermieri e i medici contagiati: "Non sono bastate le denunce, le invocazioni, gli appelli, le interrogazioni, per mutare uno scenario ai limiti della follia e una sciatteria senza eguali nella gestione del San Leonardo". I consiglieri di maggioranza vanno all'attacco: "Sono 18 gli operatori sanitari già contagiati, perché privi di dispositivi di protezione adeguati per fronteggiare l’emergenza. Un numero che rischia di essere ancora provvisorio. Ed ognuno di loro è diventato potenziale veicolo del virus. I nostri eroi, che ogni giorno lottano senza sosta per salvare vite umane, sono stati lasciati allo sbando. Uno scandalo di portata nazionale. Una gestione scellerata che mette a repentaglio la salute del personale sanitario e di migliaia di famiglie". Poi ricostruiscono le date che secondo il centrodestra fanno del San Leonardo un ospedale focolaio. "Già lo scorso 20 marzo la vicenda del parto di una donna positiva al Covid ci aveva messi in allarme. E soltanto 20 giorni dopo il sindaco ha ricevuto una relazione dalla direzione sanitaria, evasiva e poco chiara, riguardo al rispetto delle procedure adottate per garantire che il parto avvenisse in condizioni di totale sicurezza. Il 1 aprile siamo venuti a conoscenza dei tamponi effettuati d’urgenza a tutto il personale sanitario. Un caos infinito rispetto al quale noi pretendiamo risposte, tutti i cittadini pretendono risposte. Ormai è chiaro che i nostri medici, i nostri infermieri, i nostri operatori non sono stati salvaguardati. Pensiamo alla vicenda dell’anestesista, che ha continuato a lavorare a venire a contatto con operatori e pazienti, pur avendo sintomi sospetti. Ed anche sulle procedure di isolamento ci arrivano testimonianze inquietanti, come quella dell’infermiere contagiato nel reparto di medicina d’urgenza, riportata in queste ore sulla stampa". Su questa strada il centrodestra ne fa una questione politica coinvolgendo parlamentari e consiglieri regionali. "Abbiamo chiesto chiarezza a gran voce, abbiamo denunciato, abbiamo preteso risposte perché i cittadini non possono restare all’oscuro di quello che sta accadendo tra le corsie dell’ospedale San Leonardo. Non sono bastati però l’appello dei sindacati, le invocazioni dei lavoratori, la denuncia in Procura del sindaco Cimmino, l’interrogazione parlamentare dell’onorevole Pentangelo. L’ospedale continua ad essere ad uso e consumo di una gestione dissennata e confusa, mentre gli operatori sono sviliti e abbandonati al suo destino. Ma noi non arretreremo di un millimetro e andremo avanti nella nostra operazione verità. E chiediamo al Ministro della Salute di intervenire in fretta, chiediamo ai consiglieri regionali e ai parlamentari di zona di sostenerci, di affiancarci, di far sentire la loro voce insieme a noi. Ora è il momento di essere uniti e di fare fronte comune per la nostra città". I consiglieri di maggioranza ribadiscono la richiesta di accertare le responsabilità: "Pretendiamo di conoscere i responsabili di quello che accade all’interno dell’ospedale San Leonardo e di sapere come è stata gestita l’intera situazione. In gioco c’è l’incolumità di tutti i pazienti, del personale dell’ospedale e di tutti i cittadini. E non possiamo più accettare questa vergogna. Lo dobbiamo agli eroi che hanno sacrificato la loro vita, lo dobbiamo ai cittadini, lo dobbiamo a noi stessi".
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19-04-2020 11:48:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA