Ogni estate senza acqua soprattutto nelle case ai piani alti di Castellammare, in più quarieri. Nel paese delle acque, decine di famiglie, puntualmente con il sopraggiungere dell’estate, soffrono per mancanza di acqua per intere ore della notte e per scarsità della risorsa idrica con il sopraggiungere delle prime luci del giorno.
“E, ormai, un rituale che si ripete tutti gli anni, come fosse una festa padronale” evidenzia la signora Elena, che continua “solo che da festeggiare non vi è nulla. Perché è il rituale della mancanza di acqua per interi quartieri della nostra città”.
Nonostante contestazioni verbali e scritte, richieste di immediato intervento, la Gori – che da decenni, ormai, ha la gestione del servizio idrico nella città delle acque – nulla risolve in tal senso. 
Il problema, in queste ultime settimane, si riscontra in viale Europa, una delle strade principali di Castellammare e su cui si affacciano centinaia di famiglie residenti.
“Anche quest’anno si ripresenta il problema – inizia la signora Imma, residente in viale Europa, per poi proseguire “lo scorso anno, dal mese di maggio 2023 e fino a settembre 2023, vi sono state nella zona di viale Europa continue e costanti interruzioni di fornitura idrica, soprattutto nei piani alti, senza alcun preavviso o motivazione, durante le ore notturne (di solito dalle ore 2 circa alle 5.00 circa). Lo scorso anno, anche attraverso l’Unione Nazionale Consumatori ed il suo ufficio legale, ho più volte sollecitato la Gori per un pronto intervento del problema, ma la Gori dopo settimane di contestazioni solo dopo molti mesi ha assicurato un servizio idrico continuo. Ma quest’anno si è ripresentato lo stesso problema. Sono ormai settimane che manca l’acqua non solo nel corso della notte ma anche la mattina e così nel mentre ci prepariamo per andare a lavoro abbiamo la sorpresa che manca, nelle nostre case, l’acqua o che la fornitura è ai limiti dell’indecenza. I disagi si possono evidentemente immaginare. E la Gori non risponde ad alcuna contestazione. Come tanti cittadini di Castellammare che pagano regolarmente tutte le bollette del servizio idrico, sono decisamente stanca di quanto sta accadendo. Ho sentito dire che il problema potrebbe essere dovuto al fatto che, per evitare dispersione di acqua potabile dovuto alla vetustà delle condotte, durante alcune ore della notte nell’impianto di sollevamento della zona collinare vengono chiuse le c.d. valvole a farfalla e questo genera una forte riduzione della pressione che normalmente  permette all’acqua di arrivare regolarmente nelle case degli utenti, in particolar modo ai piani alti. Ma questi sono tecnicismi di cui ignoro la rispondenza. L’acqua  è un bene pubblico ed il servizio da parte dei gestori della fornitura idrica non può non essere garantito. I cittadini non possono subire mancanze di acqua o riduzioni di acqua per qualsivoglia motivazione”.

 “Che la Gori debba erogare un servizio efficiente e continuo non vi è dubbio alcuno – evidenzia l’avvocato Marilisa Somma dell’UNC di Castellammare – siamo innanzi ad un contratto di somministrazione regolato dal Codice Civile e dunque la Gori oltre ad acquisire il diritto ad avere i prezzi alle condizioni stabilite e con la dovuta regolarità, assume su di sè l’obbligo di apprestare i mezzi necessari per l’adempimento, per i rischi per la fornitura, costituendo questi ultimi l’alea normale del contratto derivante dal protrarsi delle prestazioni nel futuro. Infatti, la Gori, nella propria bolletta, richiede all’utente, oltre al pagamento dei consumi effettuati, anche la quota fissa, cioè ‘una quota che si paga indipendentemente dal consumo e copre una parte dei costi fissi che il gestore sostiene per erogare il servizio.”
E’ necessario, dunque, un’attenta riflessione su come è gestito il servizio con centinaia di famiglie di Castellammare che chiedono un servizio di qualità ed una erogazione costante di acqua e, di certo, una risposta alle contestazioni poste in essere ed una immediata risoluzione del problema.