Sessanta postazione per permettere alle donne in gravidanza o ad un genitore con un bimbo fino a due anni di età di parcheggiare gratuitamente a Castellammare di Stabia.

Lo stabilisce una norma nazionale di quest'anno in base al numero di abitanti della città. E adesso è un avvocato in attesa ad avere ingaggiato questa battaglia per ottenere a Castellammare gli stalli rosa praticare inesistenti. Spiega l'avvocato Lucia de Vivo: "È direttamente lo Stato ad erogare un contributo di 500 euro per ogni postazione riservata a chi aspetta. Quindi il comune non dovrebbe investire neanche risorse economiche".

La procedura è semplificata, richiede l'iscrizione ad una piattaforma on line messa a disposizione dal governo. Il legale che è anche una giovane mamma ha scritto ai commissari straordinari, guidati dal Prefetto Raffaele Cannizzaro, per chiedere che il comune di Castellammare si adegui colmando ad un ritardo di anni. "In questo modo i genitori stabiesi sono discriminati anche quando si spostano in altri comuni.

Dovremmo mostrare un pass rosa per potere parcheggiare in altre città che riconoscono questo diritto. Ma a Castellammare siamo in ritardo da anni. Basta sopportare" dice l'avvocato in attesa di una risposta da Palazzo Farnese.