Il comune di Castellammare perde i finanziamenti per la videosorveglianza in uno dei momenti peggiori per Castellammare.
Una raffica di furti nei negozi. Giovani vittime di aggressione da parte di coetanei. Mesi difficili per la città sul fronte criminalità.
Il PD e il suo segretario Peppe Giordano giudicano Cimmino responsabile di errori e ritardi.
"Prendiamo atto che l’amministrazione Cimmino prova ad alzare la guardia sui temi della legalità e della sicurezza dopo l’escalation di episodi di microcriminalità delle ultime settimane che hanno colpito soprattutto le attività commerciali. Anche stavolta, però, non possiamo esimerci dal sottolineare errori e ritardi dell’Amministrazione di centrodestra".
Il tasto più dolente riguarda le telecamere ormai rotte in più punti di Castellammare. La bocciatura del progetto non va giù ai Dem.
Si legge in una nota: "La manutenzione degli impianti di video sorveglianza non sarà finanziata dai contributi statali previsti dalla Legge 48/2017, a cui la giunta aveva chiesto di accedere in quanto nell’ apposita graduatoria del Ministero degli Interni, a fronte di 288 città ammesse al finanziamento, Castellammare è posizionata solo al numero 1779 dell’elenco. C’è ben poco da aggiungere sull’efficacia dei progetti presentati, così come sulle conseguenze che interesseranno i contribuenti stabiesi. Senza considerare i dubbi che da tempo già emergevano sul corretto funzionamento degli impianti, a cui non ha fatto seguito alcuna risposta da parte dell’amministrazione, anche in occasione di gravi episodi come quelli accaduti durante la scorsa estate. Anzi, si scopre che le verifiche per il controllo del funzionamento dei singoli impianti sarebbero iniziate solo la scorsa settimana, contraddicendo ancora una volta le tante belle parole di circostanza. La città è ancora in attesa di sapere quando verrà calendarizzata la proposta, formulata sei mesi fa dai partiti e dai gruppi consiliari di opposizione, di un consiglio comunale monotematico sul tema della sicurezza e della legalità".
Per il partito di opposizione Cimmino è alle prese con una trattativa infinita con la sua coalizione.
"Registriamo ancora una volta l’inadeguatezza e l’insipienza di un’Amministrazione Comunale tutta concentrata solo alla chiusura di quella che il Sindaco definiva “rimpasto lampo” e che invece da due mesi oramai si protrae in un tira e molla che vede la città lasciata a se stessa in balia degli eventi. Queste tematiche non possono essere lasciate ad estemporanee esternazioni, rimandando in continuazione a formule ormai inflazionate come “maggior coordinamento delle forze dell’ordine”, che non vengono però riempite dei dovuti contenuti".
Chiaro il riferimento all'assessore Scafarto da cui ci si aspettava una svolta sul tema della sicurezza: "Assolutamente inopportuna, sotto diversi aspetti, è la permanenza all’assessorato competente di chi è perennemente in bilico, fra dimissioni date, ritirate e rimpasti sempre dietro l’angolo. La collaborazione costruttiva fra maggioranza e opposizione, pur nella distinzione dei ruoli, è sempre auspicabile. Bisogna, però, essere in due".
Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere