LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il caso

Castellammare, niente falò illegali e il centro antico accende le candele della speranza

Notte di preghiera e quartieri blindati in una città con più di 1500 contagi

di Redazione
Castellammare, niente falò illegali e il centro antico accende le candele della speranza

Nel centro antico accese le candele della speranza. Poi solo foto e video degli anni scorsi in ricordo di una tradizione piegata all'epidemia che in città riguarda più di 1500 stabiesi con il Covid e ha fatto superare le venti vittime. Castellammare blindata per impedire i falò illegali. Una notte dell'Immacolata vissuta guardando al passato e con la speranza di un futuro senza epidemia. Un gruppo di ragazzi ha provato ad accendere un "fucaracchio" a Scanzano, ma le forze dell'ordine sono intervenute tempestivamente. Poi ci ha pensato il forte temporale a spegnere qualsiasi altro tentativo. Commovente la cerimonia nel centro antico. "Accendiamo la speranza" è il motto che ha accompagnato le prime luci dell’alba nella parrocchia dello Spirito Santo. Un’Immacolata completamente diversa, quest’anno, nel quartiere dell’Acqua della Madonna. I ragazzi, uniti al loro parroco don Salvatore, hanno rispettato la tradizione illuminando l’oscurità della notte non con il famoso falò, ma con candele, fiaccole e flash. Alla voce “Madonna donaci un po’ di pace” è susseguito il famoso canto di “Fratiell e surell” che chiama tutti a pregare e sperare nelle grazie che la Vergine Maria può fare. Don Salvatore spiega che i ragazzi del quartiere sono stati straordinari. Hanno saputo, con responsabilità, accogliere il momento di grande difficoltà, che la città sta attraversando e si sono inventati un nuovo modo per far sentire il calore e la vicinanza della vergine Maria a tutti coloro che si trovano nella sofferenza.
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08-12-2020 09:46:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA