"Sulla terra non c'è giustizia". Due anni dopo appare un manifesto. La mamma vuole giustizia per il figlio. Come l'anno scorso, in occasione dell'anniversario della morte di Nicola De Martino, la famiglia rivive il dolore della scomparsa del giovane vittima di un incidente con la moto, che gli costò la vita a 36 anni. Con lui sullo scooter a via Acton la fidanzata che rimase in prognosi riservata al Cardarelli il 12 luglio del 2018. Lo stesso ospedale in cui Nicola De Martino morì il giorno dopo l'incidente in cui rimasero coinvolte due coppie di fidanzati, avvenuto sulla strada subito dopo le Antiche Terme. "Volevo semplicemente vivere la mia vita. Io che amavo e sorridevo sempre alla vita, senza un perché tutto mi è stato tolto. Lasciando un immenso dolore in chi mi amava. Un dolore che non avrà mai fine" si legge sul manifesto che annuncia la messa per i due anno dalla scomparsa nella parrocchia di San Gioacchino, alla periferia di Castellammare dove il ragazzo viveva con la famiglia in attesa del matrimonio con la sua Mena. Un dolore acuito dalla chiusura della vicenda giudiziaria in modo che la famiglia della vittima ha ritenuto ingiusto: "Ma se sulla terra non c'e' giustizia nesduno potrà sottrarsi a quella divina". Ha patteggiato due anni e tre mesi il ragazzo che guidava l'altro scooter coinvolto nell'incidente. Questa la condanna per il giovane di 27 anni, di Santa Maria la Carità, il cui destino ha incontrato per pochi fatali minuti quello di Nicola. I familiari di Nicola chiedono ancora giustizia, mentre si riuniranno domani per ricordarlo nella loro chiesa con chi lo aveva amato.
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