Minaccia provvedimenti disciplinari. Invoca il segreto d'ufficio e la privacy. Un avvertimento a medici e infermieri firmato dalla direttrice sanitaria Santarpia. Un avviso per chiudere le porte dell'ospedale San Leonardo in una fase complicata con diciotto tra infermieri e medici contagiati dall'inizio dell'epidemia. Una situazione denunciata più volte dai sindacati che contestano l'organizzazione interna con i troppi casi di pazienti Covid finiti nei reparti non attrezzati. E il pronto soccorso e medicina di urgenza sono diventati reparti focolaio con tredici operatori colpiti dal virus e un infermiere ricoverato al Covid Hospital di Bosco. "Non sopporto l'idea di avere rovinato anche mia moglie e mio figlio" ha dichiarato Carlo Balzamo, riferendosi alla diffusione del virus alla sua famiglia. Chi parla può finire davanti alla Commissione Disciplinare, "commettendo reati sia di tipo amministrativo che penali" scrive la direttrice sanitaria in una lettera indirizzata a tutti i dipendenti nella giornata di ieri. Del resto la Santarpia ha sostituito il direttore Muto da una decina di giorni proprio per le tensioni innescate dai contagi in particolare nei reparti più esposti. Appena arrivata ha deciso di istituire una stanza Covid in ogni reparto dell'ospedale. Una decisione che ha riacceso l'allarme tra gli infermieri preoccupati dell'ingresso di malati col virus in tutte le corsie. "Ogni violazione vedrà la direzione sanitaria costretta a prendere provvedimenti disciplinari" ricorda la direttrice Santarpia. Una mascherina alla divulgazione di notizie che difficilmente reggerà se si verificasse l'onda d'urto di altri contagi.
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