LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




La storia

Castellammare, morto in attesa del tampone. Il figlio: 'Vogliamo giustizia'

L'uomo, di 45 anni, aveva aspettato un aiuto dieci giorni

di Mariella Parmendola
Castellammare, morto in attesa del tampone. Il figlio: 'Vogliamo giustizia'

Dieci giorni aveva aspettato che qualcuno lo aiutasse. Morto a 45 anni, dopo avere atteso un tampone per più di una settimana. Autista, al lavoro per l'Italia come tanti eroi di questa emergenza, si era sentito male il 20 marzo. Febbre alta e quella morsa, che toglie il respiro, aveva fatto scattare l'allarme a casa di Vincenzo del Gaudio. Lo stabiese con i sintomi del coronavirus, che viveva con la sua famiglia alla periferia di Castellammare, si era messo in isolamento. Una sua decisione, dopo i viaggi al Nord, senza che nessuno rispondesse alle sue richieste di aiuto. Preoccupato il figlio si era buttato per strada. Sentiti i volontari della Protezione civile, che passavano con l'auto ripetendo il solito messaggio di restare a casa, il ragazzo disperato li aveva fermati, non sapendo cosa altro fare. "Papà sta male" aveva detto. Da quel giorno era stata allertata l'Asl. Dopo un po' sono cominciate ad arrivare le telefonate a casa del paziente per sapere come stesse e per dare qualche consiglio su come curarsi. Poi più niente. Vincenzo è morto a 45 anni, in attesa del tampone, il 30 marzo. Il figlio Giuseppe ha raccontato a Metropolis: "Ci avevano detto di non andare in ospedale. Che era un reato". E Vincenzo in ospedale c'è arrivato solo quando ormai era troppo tardi. Ora la famiglia aspetta di sapere come è morto il papà di tre figli. Al momento ancora non è arrivato l'esito del tampone, che gli è stato fatto solo dopo la morte. Aspetta Giuseppe che chiede giustizia: "Magari poteva essere assistito diversamente. Mio padre non era un numero di un elenco". Un numero di questa emergenza coronavirus che, qualunque sia l'esito del test, ha fatto di Vincenzo una vittima. Una voce da ascoltare a telefono, come dice il protocollo in casi come il suo. Fino a quando il suo cuore si è fermato e quella voce si è spenta per sempre. Ad urlare resta il figlio: "Vogliamo giustizia".
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02-04-2020 13:38:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA