Una emorragia interna. Ha perso troppo sangue la mamma morta a cinque giorni dal parto. Una tragica circostanza individuata già dai medici del San Leonardo appena Maria Teresa Comentale arrivò al pronto soccorso, ormai in fin di vita. Una tragica circostanza confermata dall'autopsia sul corpo dell’infermiera di Casola morta sabato scorso a 35 anni. Solo cinque giorni dopo aver partorito la piccola Carmen. Tre i medici legali che hanno eseguito l'esame per capire cosa sia accaduto alla donna scomparsa dopo essere diventata mamma. Un equipe incaricata dal pm della Procura di Torre Annunziata che ha aperto l’inchiesta e iscritto nel registro degli indagati quattro medici e un anestesista di Villa Stabia, la clinica scelta dalla donna per fare nascere la sua bimba il 21 luglio scorso. Un cesareo che sembrava non aver avuto particolari conseguenze. Nonostante ciò, anche secondo le deposizioni dei suoi familiari, la donna continuava ad avvertire dolori all’addome e stanchezza. Cosa sia accaduto e che cosa possa aver determinato la morte di Maria Teresa i medici legali lo diranno con certezza solo tra sessanta giorni quando depositeranno la perizia. A provocarne la morte è stata questa emorragia. Quando è arrivata al San Leonardo, dopo essere svenuta in bagno a casa, aveva perso quasi tre litri di sangue. Le indagini dunque cercano di capire da un lato se l’intervento per far nascere la piccola Carmen possa aver determinato qualche conseguenza che ha poi generato l’emorragia. Sin dai primi momenti gli esperti non escludono che la donna possa essere stata vittima di un aunerisma addominale di cui nessuno si sarebbe accorto fino al momento in cui si è sentita male. Dopo l'autopsia la Procura ha liberato la salma e ieri il marito e i familiari hanno detto addio alla mamma che lascia una figlia di pochi giorni. Una piccola che non ricorderà mai il volto della madre.
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