Michele respira da solo. La sorella annuncia la notizia che in tanti aspettavano a Castellammare. Dopo più di venti giorni i medici dell'ospedale Cardarelli riescono a ottenere il passo in avanti auspicato per l'uscita dal coma farmacologico. Il giovane, ridotto in fin di vita dopo un terribile incidente a Vico Equense, migliora. In serata la famiglia ha chiesto agli abitanti del quartiere Cmi di tornare nella parrocchia dove c'e' già stata una veglia nei giorni scorsi: "Le nostre preghiere sono state ascoltate". L'appuntamento per i fedeli del quartiere alla periferia di Castellammare è per venerdì prossimo: "Diremo una messa per ringraziare il signore di averci ascoltato e per ringraziare i tanti che ci sono stati vicini". Michele Savastano lotta per potere tornare a riabbracciare la sua ragazza. A dividerli una moto che li ha travolti mentre attraversavano la strada a Vico Equense tenendosi per mano. Il ragazzo è ancora in coma nel reparto di Rianimazione del Cardarelli, dopo essere stato sottoposto a due interventi chirurgici alla testa per bloccare un'emorragia. I medici stanno diminuendo i farmaci e stanno provando a svegliarlo. Da oggi la strada è meno in salita. I fedeli del quartiere Cmi, dove il ragazzo vive e lavora, sono andati a piedi a Pompei per pregare per lui e ora si ritroveranno nella sua chiesa alle 19, 30 venerdì. Indagato per lesioni gravi il giovane che portava la moto alla guida sotto l'effetto di droghe e senza la patente. Ora, però, tutti i pensieri sono rivolti a Michele, adesso che può respirare da solo.
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