In poco tempo spostati da Gragnano a Castellammare. Medici trasferiti dall’ospedale di Gragnano al Pronto Soccorso di Castellammare. E’ questa la decisione della direzione generale dell’Asl Na3Sud che per il mese di agosto ha l’esigenza di coprire trenta turni di medicina d’urgenza. Tre i trasferimenti già firmati, ma altri provvedimenti del genere dovrebbero arrivare in questi giorni. Una scelta per tamponare un'emergenza. Un'assenza di personale che nel mese di agosto ha fatto scattare l'allarme rosso con il piano ferie che si è aggiunto ad una situazione già complicata. Assunzioni sono previste solo a partire da settembre, per superare la crisi estiva si avvia un nuovo dislocamento di forze. Dopo la decisione di far rientrare nei turni del Pronto Soccorso anche gli specialisti degli altri reparti, di pagare prestazioni straordinarie volontarie, arriva ora la decisione anche per chi lavora in altri ospedali. Una decisione che dovrebbe valere per il solo mese di agosto, ma che ha sollevato le proteste di molti. "Si chiudono reparti nella struttura del Monti Lattari per consentire la sopravvivenza del pronto soccorso di Castellammare e tutto sembra normale. Non ci sto.- commenta il consigliere comunale di Leu Tonino Scala - Questo sovranismo in salsa stabiese è puerile e sterile e non affronta in modo serio e consono una vicenda che merita attenzione e serietà». Scala chiama in causa anche i sindaci di Castellammare e Gragnano per trovare una soluzione condivisa. «Ridimensionare anche solo per il periodo estivo non solo arrecherà disagi agli utenti che nel campo sanitario ai chiamano ammalati, ma allo stesso San Leonardo unica valvola di sfogo per un territorio così vasto".
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