Dopo settimane di duro lavoro medici e infermieri del 118 fanno sentire la loro voce. Protesta, questa mattina, degli operatori a cui tocca il lavoro più difficile a Castellammare. Una riunione lampo con il responsabile della centrale operativa Criscuolo per decidere cosa fare dopo il caso del medico contagiato dal coronavirus. Test rapidi per tutti come screening veloce per avere il quadro esatto delle condizioni di tutti. I medici e infermieri, che viaggiano in ambulanza con turni massacranti, chiedono anche dispositivi di protezione adeguati al rischio che corrono. Entrano nelle case di chi soffre per trasportare i pazienti con il coronavirus o i sospetti che hanno bisogno di essere curati in ospedale. Spiegano a chi ha paura che deve tenere sotto controllo la temperatura, ma deve restare a casa. Solo i più gravi sono ricoverati in ospedale e gli altri devono attendere sperando non ce ne sia mai bisogno. Famiglie che vedono arrivare questi operatori vestiti di bianco tra cui oggi cresce la preoccupazione e la paura.
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