Promosso per due volte di seguito. Il mare in villa comunale sempre più pulito. Per i tuffi dalla spiaggia del lungomare si dovrà ancora aspettare. Al di là degli spot da campagna elettorale il percorso è ancora lungo, ma la strada è quella giusta. Prima di cancellare il divieto di balneazione, i dati devono essere positivi per due anni di seguito e pesa la situazione del rivo San Marco dove sversano ancora i comuni dei Lattari. Ma la Gori sta completamente il piano di risanamento e di allacciamento al collettore e dopo Castellammare toccherà agli altri comuni. Intanto l'Arpac, l'ente regionale che analizza lo stato di salute delle acque, ha promosso per la seconda volta il mare che bagna l'arenile stabiese. La presenza di escherichia coli ed enterococchi intestinali è molto al di sotto della media e anche al di sotto dei valori registrati nello stesso punto solamente qualche mese fa. Risultato dello stop agli scarichi delle fogne nel quartiere del centro di Castellammare che prima finivano direttamente nel rivo Cannetiello. Chiuso il capitolo sul mare, bisognerà aprire quello sulla spiaggia. Per capire lo stato di salute l'Amministrazione Cimmino ha commissionato uno studio. Il percorso per ridare il mare agli stabiesi è ancora lungo, ma sono già in molti che, ignorando i divieti, risolvono il tema del "caro spiagge" tuffandosi dove non si può.
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