Rifiuti ovunque. Party con drink sulle panchine. Segni di pic nic improvvisati e teppisti che gettano tutto a terra. La villa di Castellammare presa d'assalto. Scompaiono i limiti e la prudenza imposti dall'epidemia Covid nella due giorni dedicata al primo maggio. E' stata ieri, complice il bel tempo, la giornata in cui la folla si è riversata sul lungomare, dalla mattina fino a dopo le 22, determinando una non stop di regole saltate e caos.

Locali ancora pieni allo scoccare del coprifuoco e una lunga fila di auto bloccate nel traffico, che partiva dalla Statale sorrentina, e che non hanno fatto in tempo a rientrare secondo le norme imposte dal governo Draghi per l'attesa durata ore. Ma a farla da protagonisti sono i teppisti dell'ambiente che, incuranti delle regole, hanno lasciato tracce del loro passaggio ovunque. Bicchieri e bottiglie di plastica in riva al mare e sui giardinetti. E a riportare l'orologio a prima dell'epidemia ci hanno pensato anche gli ambulanti abusivi tornati a vendere maglie e scarpe, arrivate dal mercato del falso, a via Bonito.